Calcio

Bastoni in finale di Europa League con l’Inter: è il primo casalasco, il quinto cremonese a riuscirci

Prima di lui Antonio Cabrini, che trionfò con la maglia della Juventus nel 1977, il cremasco Riccardo Ferri, che conquistò la coppa con l’Inter nel 1991 e nel 1994, Gianluca Vialli, che vinse la Uefa con la Juventus nel 1993 battendo il Borussia Dortmund, Giuseppe Favalli, superato quando giocava nella Lazio dall’Inter di Ronaldo guidata in panchina da Gigi Simoni nel 1998 a Parigi.

E’ stato, ancora una volta, uno dei migliori in campo, così come l’intero reparto difensivo che ormai, in questa parte finale della stagione, ha trovato il proprio assetto: ha concesso un solo gol, l’Inter, dagli ottavi alla semifinale di Europa League, ritrovando quella solidità che nell’ultima fase del campionato sembrava perduta. Ma per Alessandro Bastoni da Piadena Drizzona, che compone il terzetto nerazzurro di difesa assieme a Godin e De Vrij, c’è di più: non sono tanti, infatti, i cremonesi giunti fino all’atto finale di questa competizione, considerata anche quando veniva chiamata Coppa Uefa. Bastoni, venerdì, sarà il quinto rappresentante della nostra provincia a giocare la finale, con la possibilità – Siviglia permettendo – di alzare al cielo il trofeo.

Prima di lui erano arrivati in fondo in questa competizione (tralasciando dunque Coppa Campioni/Champions League e la vecchia Coppa Coppe) soltanto altri quattro calciatori della nostra provincia: Antonio Cabrini, che trionfò con la maglia della Juventus nel 1977, nel doppio confronto con l’Athletic Bilbao, il cremasco Riccardo Ferri, che conquistò la coppa con l’Inter nel 1991 (finale con la Roma) e nel 1994 (finale col Salisburgo), Gianluca Vialli, che vinse la Uefa con la Juventus di Trapattoni nel 1993 battendo due volte il Borussia Dortmund, Giuseppe Favalli, in realtà nato a Orzinuovi (Brescia) ma cremonese adottivo, superato quando giocava nella Lazio dall’Inter del fenomeno Ronaldo guidata in panchina da Gigi Simoni nel 1998 a Parigi. Favalli è l’unico dunque a non avere vinto la Coppa Uefa, pur giocando la finale.

Ragionando per zone geografiche, Bastoni è il primo casalasco ad arrivare all’ultimo atto in questa competizione: venerdì sera alle 21 a Colonia (Germania) contro il Siviglia specialista nelle finali europee (cinque su cinque vinte, con record annesso per la Uefa/Europa League) servirà un’altra prova monstre per l’Inter di Conte che può dare un senso alla propria stagione. Bastoni, classe 1999, potrebbe così iniziare a vincere molto presto, al suo terzo anno in serie A e alla sua prima esperienza in una big, dopo avere indossato le maglie di Atalanta e Parma. Protagonista dal punto di vista difensivo, Alessandro lo è stato anche come rifinitore, in particolare, negli ottavi di finale contro il Getafe: da due suoi lanci, infatti, sono nati i gol decisivi di Lukaku ed Eriksen. Ora, è il caso di dirlo, manca solo la ciliegina, che però darebbe gusto a tutta la torta.

Giovanni Gardani

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