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Kodokan, Sozzi: 'Apprensione, ma speranzosi per il futuro. In cantiere i progetti per il 50° anniversario'

Il 1° settembre 2021 saranno 50 anni del Kodokan Cremona, ma i preparativi sono già partiti con oltre 12 mesi di anticipo. Mezzo secolo di allenamenti, competizioni e grandi soddisfazioni. Fondato da Giorgio Pozzi, il Kodokan Cremona costruisce le basi della nuova stagione sull’ottima annata appena trascorsa con l’argento in coppa Italia A1 di Benedetta Sforza e il bronzo nel torneo Italia U15 di Gabriele Adorno.

Andrea Sozzi, presidente del Kodokan, commenta: “Tutti i nostri progetti sono in bilico se dovesse riacutizzarsi il problema epidemico. Tuttavia, se è vero che il judo è la via dell’adattabilità, al Kodokan ci adatteremo alle nuove disposizioni vigenti, per riuscire a dare il nostro piccolo supporto alla crescita dei giovani”. “Essendo il nostro uno sport di contatto – ha continuato il presidente -, abbiamo molta apprensione per la situazione attuale, ho chiuso la palestra prima che fosse obbligatorio dopo aver sentito il parere di esperti. La sicurezza è la prima cosa a cui pensare, soprattutto nel nostro caso, dove abbiamo un 50% di tesserati minorenni. Essendo noi una società dilettantistica il discorso economico è secondario, ora per fortuna abbiamo l’ok per gli allenamenti, siamo fiduciosi”.

Sozzi ha anche anticipato qualche informazione sulle attività previste per il 50° anniversario che, come detto, cadrà nel 2021: “In cantiere vi sono molti progetti, primo su tutti un torneo a Cremona per ricordare il fondatore Giorgio Sozzi: un vero e proprio evento per celebrare la storia della società. Per l’anniversario vi saranno anche eventi e premiazioni con ospiti, il tutto ancora da definire. L’idea è anche quella di pubblicare due libri su cui siamo attualmente al lavoro: uno riguarderà la storia della società, una sorta di almanacco, e uno dedicato a Giorgio Sozzi e al suo insegnamento.”

Lorenzo Scaratti

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