Cremonese

Bisoli: 'Adesso è la mia squadra Ora 7 finali, col Pescara attenzione a freschezza e individualità'

(foto Sessa)

Pierpaolo Bisoli, alla vigilia della delicata partita contro il Pescara in programma domani sera, venerdì 3 luglio, allo Zini (calcio di inizio alle 21.00), ha voluto analizzare le caratteristiche della Cremonese: “Abbiamo caratteristiche per cui giocando su spazi larghi siamo una squadra importante, anche se non condivido l’opinione secondo cui fatichiamo quando fatichiamo quando dobbiamo fare le partite: contro Benevento e Cosenza abbiamo creato diverse occasioni senza però capitalizzarle. Siamo una squadra che non può difendere in spazi larghi e non può attaccare in spazi ristretti perché i giocatori nell’uno contro uno si trovano più in difficoltà: hanno bisogno di spazio. L’abbiamo capito per cui pensiamo di proseguire su questa strada che non vuol dire non fare la partita, ma sfruttare le nostre caratteristiche”.

Bisoli, espulso per proteste, è quindi tornato sulla gara contro la Salernitana e sulle decisioni arbitrali: “Dopo la batosta con il Cosenza siamo andati a Salerno, su un campo importante e contro una squadra che lotta per traguardi altrettanto importanti, con la nostra filosofia, poi gli episodi non sono stati favorevoli. Abbiamo cambiato diversi giocatori perché avevamo molte partite ravvicinate, ma i tre gol presi sono frutto di episodi contestabili, anche se non dobbiamo piangerci addosso: accetto con molta serentià gli errori arbitrali, possono sbagliare come noi. Non è nel mio stile contestare gli arbitri, anche se sono stato espulso, ma mi ero ‘preso’ con la panchina avversaria: hanno sbagliato, ma non c’è nessuna congiura, sono convinto che la Cremonese sia rispettata. A Frosinone, ad esempio, l’episodio favorevole l’avevamo avuto noi: la fortuna va cercata nelle motivazioni individuali e di squadra”.

“A Salerno – prosegue il tecnico grigiorosso – ho visto per la prima volta la mia squadra, perché il loro 2-2 poteva uccidere anche una squadra importante, invece, nonostante l’uomo in meno, siamo andati a trovare il 3-2: ho visto una squadra che vuole ribaltare le cose negative e che non si abbatte nelle avversità, come invece succedeva prima che arrivassi io. Dispiace non aver preso i tre punti, ma sono andato a casa sereno perché ho visto una squadra che lotta su ogni pallone e con il sangue agli occhi. Sono convinto che non lascerà strascichi il match contro la Salernitana, ma anzi ci insegnerà qualcosa di importante per le 7 finali che ci aspettano. Ripeto: ho trovato un gruppo pronto, voglioso di riscattare il piccolo passo falso commesso con il Cosenza e sono certo che intraprenderemo queste 7 finali con il piglio giusto per dimostrare a società e tifosi che non tutte le scelte fatte non erano azzeccate: ci sono stagioni in cui non ti va bene niente e noi dobbiamo raddrizzare questo trend”.

L’allenatore emiliano analizza quindi il Pescara: “E’ una squadra, come la Cremonese, costruita per altre ambizioni, anche se poi quando ti trovi lì dici che eri partito per salvarti. Ho avuto come giocatori Clemenza e Galano e so che sono giocatori importanti e di grande tecnica che vanno limitati. Hanno giovani di grande avvenire, per cui dovremo stare attenti alla loro freschezza ed esuberanza. La Cremonese ha la sua forza e ormai anche la sua identità, per cui dovremo certamente essere umili, ma anche non aver paura e imporre le nostre idee”.

Bisoli ha quindi parlato di alcuni dei giovani in rosa, a partire da Reda Boultam, sin qui mai schierato dal tecnico: “Faccio le scelte in base a quello che vedo, prima di Salerno ha avuto un po’ di influenza. Adesso è ritornato, ma in quel ruolo siamo in tanti ed è un po’ penalizzato, ma, come ho detto anche a lui, ho bisogno di tutti, anche se non so quando: lo determinerà il campo”. “Celar – ha aggiunto poi l’allenatore grigiorosso – ha grandi potenzialità, ma non come prima punta: se gioca spalle alla porta, lo fa in modo scolastico, allargandolo sono convinto che abbia qualità importanti. All’inizio era titubante, ora non so cosa mi risponderebbe se gli chiedessi di tornare a giocare punta centrale”. Bisoli, infine, ha parlato anche di Zortea, autore dell’altro gol grigiorosso (oltre alla doppietta dello stesso Celar) a Salerno: “Rispetto a Celar ha fatto molte più partite, ha un’esuberanza atletica incredibile, ma deve capire che si gioca anche con la tecnica e la tattica. Ha interpretato bene i due ruoili: da terzino sinistro ha fatto una discreta partita, da esterno alto è in una posizione più congeniale alle sue caratteristiche, come dimostra il gol di pregevole fattura che ha fatto nonostante fosse stanco”.

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