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appuntamento di ScoutInCremo
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Pergolettese – Pianese 3-3
PERGOLETTESE (4-3-3): Ghidotti; Brero, Lucenti (63’ Mosti), Bakayoko, Villa; Muchetti (54’ Ciccone), Agnelli, Duca; Franchi (54’ Ferrari), Canessa (84’ Coly), Russo (46’ Morello). A disposizione: Romboli, Panatti, Manzoni, Malcore, Faini, Girgi, Sbrissa. All. Contini.
PIANESE (4-3-3): Vitali; El Kaouakibi, Cason (83’ Montaperto), Gagliardi, Seminara (71’ Pedrelli); Catanese, Simeoni, Figoli (63’ Romano); G. Benedetti (71’ Carannante), Manicone (63’ Udoh), Rinaldini. A disposizione: Fontana, Sarini, Latte Lath, Vavassori,, Regoli, L. Benedetti, Polvani. All. Catalano.
ARBITRO: Gariglio di Pinerolo. Assistenti: D’Elia di Ozieri e Niedda di Ozieri. Quarto uomo: Pashuku di Albano Laziale.
RETI: 4’ Russo (Pe), 10’ e 18’ rig. Rinaldini (Pi), 57’ Manicone (Pi), 67’ Brero (Pe), 77’ Ciccone (Pe).
AMMONITI: G. Benedetti (Pi), Franchi (Pe), El Kaouakibi (Pi), Carannante (Pi).
ESPULSI: 51’ Duca (Pe) per doppia ammonizione.
La Pergolettese è salva. Con la Pianese bastava un pareggio, ma al Garilli di Piacenza è andata in scena una vera e propria impresa. Il 3-3 in rimonta con un uomo in meno è lo specchio di questa stagione gialloblù e il giusto premio per una città (è una società) che ha sofferto molto. I ragazzi di Matteo Contini si conquistano quindi meritatamente la permanenza tra i professionisti.
Il Pergo parte subito forte e mette paura alla Pianese già dopo 120’ secondi, quando Russo si avventa su un cross dalla destra, ma di testa colpisce la parte interna della traversa: la palla rimbalza a terra ed esce, con i cremaschi che chiedono la convalida della rete. I gialloblù, però, devono aspettare solo altri due minuti per passare in vantaggio: imbeccato da destra, ancora Russo vince il duello col diretto avversario nel mezzo spazio di sinistra e si presenta davanti a Vitali freddandolo con un rasoterra.
La gioia cannibale dura però poco: Rinaldini converge da sinistra e, dal limite dell’area, lascia partire un tiro che si insacca vicino al palo più lontano. La Pianese prende coraggio: al quarto d’ora azione fotocopia, ma questa volta la conclusione di Rinaldini si stampa sul palo e sulla ribattuta Ghidotti si esalta su Manicone. Altri due giri di lancette e il Pergo si vede fischiare contro un calcio di rigore (contestato) per un fallo di mano di Muchetti: dal dischetto Rinaldini spiazza Ghidotti. La partita rallenta, con i bianconeri che lasciano l’iniziativa al Pergo che però non crea mai pericoli a Vitali. Nonostante il movimento di Catanese (che da mezzala destra in fase di possesso diventa di fatto il trequartista in un 4-2-3-1), i pericoli per Ghidotti arrivano sempre da sinistra, ma sul cross basso Manicone prova la deviazione di tacco che non sorprende il portiere cremasco.
A inizio ripresa i gialloblù subiscono un doppio colpo da potenziale ko: Duca viene espulso per doppia ammonizione e poco dopo Manicone approfitta di un errore in uscita della retroguardia cannibale e batte Ghidotti per la terza volta. La Pianese prova a gestire il pallone senza più affondare, ma provando ad addormentare la gara, forse sicura di aver già ottenuto la posta in palio. Il Pergo, però, non è dello stesso avviso e l’incornata di Brero che riapre i giochi cambia anche l’inerzia del match. Pur senza creare occasioni nitide, i gialloblù danno la sensazione di aver rimesso in discussione il risultato. A 13’ dalla fine Morello sulla sinistra mette al centro, Ciccone gira in porta di sinistro, Vitali tocca la sfera ma non riesce ad impedire che rotoli lentamente oltre la linea nonostante un ultimo disperato tentativo del portiere bianconero. Nel finale Contini si copre, ma la Pianese non ha mai la palla della vittoria e ad esultare è la Pergolettese.
mtaino