Cremo, si ricomincia. Bisoli: 'Ad Ascoli partita importante, ma non fondamentale'
E’ pronta a tornare in campo la Cremonese che domani sera, mercoledì 17 giugno alle 18.30, sarà di scena sul campo dell’Ascoli. L’allenatore grigiorosso Pierpaolo Bisoli, alla vigilia del match, ha fatto il punto della situazione dopo questa seconda mini-preparazione: “La squadra è in discrete condizioni, sono stati bravi: abbiamo cercato di rimetterci a posto fisicamente e mentalmente. Da parte mia ho provato a far trovare ai giocatori la concentrazioni, la voglia di lottare su ogni pallone e la qualità di squadra che è la prima cosa che si perde”.
“I ragazzi – prosegue l’allenatore – hanno capito che dobbiamo riscattarci perché siamo stati in difetto con società e tifosi: è un gruppo sano che ha voglia di tirarsi fuori da questa situazione per cui sono fiducioso. La squadra nell’ultima settimana ha lavorato a ritmi importanti, anche se c’è stato qualche piccolo problemino”. Indisponibili per il Del Duca, infatti, Piccolo e Kingsley, ma il tecnico rassicura: “Non hanno problemi seri, ma non ho voluto rischiare dato che ci saranno diverse gare ravvicinate. Già per il Benevento torneranno disponibili”.
La Cremonese dovrebbe dunque tornare a schierarsi con il 4-3-3 già visto a Frosinone: “I sistemi di gioco non ti fanno vincere, ma ti danno certezze. Stiamo ricalcando il 4-3-3, ma abbiamo provato anche altri moduli perché dovremo essere pronti ad essere camaleontici durante le partite”. “Sarei già contento – spiega Bisoli – di trovare una squadra con lo stesso approccio e la stessa convinzione visti a Frosinone, non potremo essere al 100% perché tutte le formazioni hanno bisogno di due o tre gare per esserlo, ma sono sicuro che qualcosa in più abbiamo: la mentalità di squadra e la voglia di dimostrare che Frosinone non è stato un episodio”.
Dall’altra parte del campo, l’Ascoli che ha promosso Guillermo Abascal come allenatore della prima squadra (e già in panchina col Livorno tra le gestioni Zanetti e Stellone, ndr): “Non abbiamo tanti punti di riferimento, anche se ha vinto nell’unico match in cui è andato in panchina, non sappiamo se confermerà quelle scelte: noi dobbiamo andare là con le nostre forze. Erano partiti con altre ambizioni ed ora sono invischiati nelle zone calde, come noi. Le vicende extra campo possono compattarti o crearti grossi problemi, ma non sta a me giudicare i problemi altrui: in ogni caso non ci deve far distrarre. Dovremo andare ad Ascoli sapendo che è una partita importante, ma non fondamentale, e per cercare un risultato che dia continuità a quello di Frosinone per poi arrivare alla meta il prima possibile”.
Un aspetto chiave sarà la tenuta atletica per il tecnico grigiorosso: “Tutte queste partite ravvicinate fanno sì che la condizione fisica sarà fondamentale. Con le 5 sostituzioni, se non ci saranno infortuni, si potranno fare rotazioni, anche se è chiaro che non si può cambiare 5/6 giocatori ogni partita perché altirmenti non si riesce a dare un’identità. Sono convinto che la squadra ha capito che ho bisogno di tutti, anche per 10/20 minuti”.
Bisoli racconta come ha affrontanto questa ripresa del lavoro: “I primi giorni sono stati di studio, poi piano piano sono entrato nel gruppo. Oggi è una squadra completamente diversa da quella che ho trovato: stanno bene insieme, si divertono, hanno voglia di creare una vera squadra. Ho lavorato molto sull’identità, sul sapere che bisogna aiutare un compagno in difficoltà, cosa che prima avveniva un po’ meno. Ho capito che siamo sulla buona strada, hanno cominciato a capire che senza compagno non si arriva da nessuna parte e che la Cremonese è sopra a tutto”.
Infine, l’allenatore non crede che i problemi contrattuali possano distrarre i giocatori: “Li hanno tutti, voglio gente libera che dia tutto per la Cremonese. Ho detto loro che nel momento in cui si sarebbe partiti con la prima gara, i problemi personali andavano messi da parte: finora non ne ho riscontrati e presumo che, dato che nessuno mi ha detto nulla di diverso, tutti siano disposti a dare il massimo per la Cremonese”.