Vanoli, Sacchetti sempre più lontano da Cremona: si fa sotto anche la Fortitudo
Non c’è solo la Grissin Bon Reggio Emilia sulle tracce di coach Meo Sacchetti. Con l’incertezza che regna ancora in casa Vanoli dopo la lettera aperta del presidente Aldo che ha ammesso ome oggi il budget a disposizione del club biancoblù sia insufficiente facendo appello a nuovi investitori perché lo aiutino a garantire un futuro a Cremona (qui l’articolo completo), il nome di Sacchetti ha sconvolto il mercato degli allenatori per la prossima stagione. Se il tecnico che ha guidato i biancoblù alla storica vittoria in Coppa Italia soltanto la scorsa stagione, condita da un altrettanto storico secondo posto in campionato e dalla semifinale playoff, si era detto disponibile a ragionare sul progetto ‘Club Italia’ a trazione azzurra fino a pochi giorni fa, la situazione ora è in continua evoluzione.
Detto di Reggio Emilia (qui l’articolo), alla corsa per Sacchetti si è iscritta anche la Fortitudo Bologna che sembrava orientata verso l’ingaggio di Jasmin Repesa, ma che ora, con il ct della Nazionale libero, sta riflettendo. La complicazione, oltre alla volontà di Sacchetti che si è sempre detto felice a Cremona e all’incertezza che regna in casa Vanoli che potrebbe però definirsi, sta anche nel contratto fino al 2022 rinnovato tra il club biancoblù e l’allenatore solo lo scorso febbraio, ma il coach avrebbe chiesto la rescissione. A Bologna, sponda Fortitudo, in ogni caso dovrebbe lasciare Antimo Martino, anche lui in corsa per la panchina della Grissin Bon.