Cremonese

Incertezza calcio, Spadafora: 'Decide la Figc'. Gravina: 'Finire entro l'estate' Rossi: 'Solo lo Stato può fermare tutto'

Continua a regnare l’incertezza circa la possibile ripresa dei campionati di calcio. Se il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora aveva dichiarato che “le previsioni che facevano pensare di poter riprendere le competizioni sportive a fine aprile o ai primi di maggio credo siano un po’ troppo ottimistiche, come del resto ci ha detto l’evoluzione dell’emergenza”. “Io – aveva aggiunto -, rispetto all’ipotesi del 3 maggio, sono molto, molto dubbioso”. Per il ministro in ogni caso “la scelta finale spetterà alla Figc”.

E proprio il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha dichiarato a Radio Cusano Tv Italia: “La priorità è terminare i campionati entro l’estate, senza compromettere la stagione 2020-21. Non possiamo permetterci un’estate piena di contenziosi sul profilo procedurale e legale”. “I nostri campionati – ha aggiunto sicuramente non riprenderanno prima di maggio, questo era uno scenario che avevamo già ipotizzato. Sia la Uefa sia la Fifa si stanno impegnando per far sì che si possa sforare la dead line del 30 giugno fino ad arrivare ad agosto. Questo ci fa piacere, ma dobbiamo anche fare in modo di non andare a compromettere il campionato della stagione 2020-21″.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il presidente della Cremonese Paolo Rossi ha invece bocciato l’idea di spalmare il cmapionato attuale su due anni, facendolo ciè terminare a maggio/giugno 2021: ” “Una idea impraticabile, spalmare una decina di gare è solo un pesante aggravio di costi fissi da pagare, sponsor che abbandonano e ricavi zero”. “Cristallizzare il campionato? – ha concluso Rossi – Una decisione che non potrebbero prendere Figc o leghe, sarebbero impugnabili, ma dovrebbe essere lo Stato, con decreto legge, a fermare tutto: sarebbe inappellabile”.

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