La difesa fa le fortune di un Frosinone che fatica a segnare
C’è grande attesa per vedere come la nuova Cremonese targata Pier Paolo Bisoli interpreterà la partita di oggi, sabato 7 marzo, alle 15.00 sul campo del Frosinone secondo in classifica. All’andata i girigogiorossi guidati all’epoca da Marco Baroni avevano strappato un pareggio per 1-1 in una partita in cui avevano controllato maggiormente la palla (58,86% di possesso a 41,14%) e tirato di più sia verso la porta (15-12) che nello specchio (6-4). I gialloblù, però, erano riusciti a generare più Expected Goal (xG)*: 1,17 a 0,76.
La solidità difensiva è certamente una delle armi migliori della squadra di Alessandro Nesta: seconda miglior difesa del campionato dopo il Benevento, sei reti subite nelle ultime 10 gare, 16esima per tiri subiti e quarta formazione a concedere meno xG*. Questa solidità permette ai ciociari di potersi permettere un attacco non particolarmente prolifico, nonostante sia la squadra che genera più xG di tutta la serie B: i 33 gol la pongono, però, solo all’ottavo posto come reti segnate. Il Frosinone vuole tenere poco la sfera (14esimo per possesso palla), non si affida molto a lanci lunghi (14esimo), ma preferisce risalire in modo diretto (indicativo in tal senso anche il basso numero di passaggi nella trequarti) e veloce il campo e utilizzare i cross (quinto). Nonostante i pochi tocchi in area (16esimi) e gli uno contro uno e i dribbling (18esimi), i gialloblù hanno ottenuto sin qui 10 rigori: il numero maggiore insieme al Perugia.
*una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol
mtaino
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