La Cremo torna in campo con un Cittadella che crea come i grigiorossi (ma segna di più)
Scenderà in campo quasi due settimane dopo l’ultima partita ufficiale la Cremonese, che oggi pomeriggio, sabato 29 febbraio, affronterà al ‘Tombolato’ il Cittadella. La squadra allenata da Roberto Venturato è reduce da due vittorie consecutive (2-1 al Pescara e 3-0 alla Juve Stabia) e da tre successi nelle ultime cinque (ko con Benevento ed Empoli, entrambi per 2-1). All’andata era stato un dominio granata e il ko per 2-0 era poi costato la panchina a Rastelli. La gara era stata sicuramente condizionata dal gol preso a freddo dai girigogiorossi e dalla precoce espulsione di Valzania.
Nonostante la distanza in classifica (13 punti) sono molte le analogie tra Cremonese (che ha una partita in meno, nda) e Cittadella, a partire dalla produzione offensiva: i granata sono quinti come Expected Goal (xG)* fatti (Cremo sesta) e come tiri fatti (grigiorossi quarti). Se entrambe hanno subito lo stesso numero di gol (29), la squadra di Venturato ha concesso meno xG* (terza migliore, con la squadra di Rastelli 11esima), la differenza maggiore risiede nella capacità di convertire in rete: il Cittadella è infatti il sesto attacco, la Cremonese il penultimo. Anche le percentuali di possesso palla (settimi i granata con il 51,9%, penultima i grigiorossi con il 46,5%) differiscono notevolmente. Il Cittadella, infine, si affida spesso a cross (primatista in B) e lanci lunghi (seconda squadra del campionato) ed eccelle anche per palle intercettate (e perse) e falli fatti.
*una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol
mtaino
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