Vandeputte cala il tris, 0-3
precedenti e curiosità
dentro il... Mondiale SBK
sabato gara 1 al PalaRadi
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La seconda giornata di gare dei mondiali pista ha portato all’Italia le prime medaglie di questa rassegna iridata: bronzo per il quartetto azzurro composto da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e il giovane Milan (ieri il nuovo record italiano di 3’46”513, seconda prestazione mondiale di sempre) e un inaspettato argento nello scratch con Simone Consonni. La giornata era iniziata bene anche grazie al record italiano registrato dalla giovane Miriam Vece nei 200 metri lanciati.
Al sito della Federciclismo, Lamon (Biesse Arvedi Premac) ha spiegato come questa medaglia ha un grande peso soprattutto in chiave olimpica: “Siamo partiti un po’ penalizzati dall’assenza di Bertazzo. Ma il tempo registrato ieri ci ha dato una grande fiducia. Siamo a pochi centesimi dal record del mondo; è come se stessimo giocando con le altre Nazioni”.
Il titolo iridato è stato vinto dalla Danimarca che ha registrato un altro record del mondo nella finalissima abbassando per la terza volta in questo mondiale il limite, in questa occasione di quasi due secondi: 3’44”672.
E’ iniziato ieri, giovedì 27 febbraio, (il titolo sarà assegnato oggi) il torneo femminile della velocità. L’azzurra Miriam Vece, classe 1997 cremasca, nei 200 metri lanciati ferma il tempo su 10″580, migliorando il personale (10″832 a dicembre in Coppa del Mondo in Australia) e registrando così il nuovo record italiano. Un tempo che permette all’azzurra di accedere ai sedicesimi di finale dove si piega alla plurimedagliata e sprinter d’eccellenza, la lituana Krupeckaite. Ritroveremo Miriam nei 500 metri in programma sabato: “Un tempo significativo – dice Salvoldi – Miriam è un talento in continua crescita”.