Cremonese, Rastelli: 'Dobbiamo scalare una montagna, servono volontà e personalità'
Ha parlato in conferenza stampa questa mattina, venerdì 24 gennaio, Massimo Rastelli alla vigilia della sfida di domani tra Cremonese e Virtus Entella. Una partita che “ci deve dare la consapevolezza che il percorso intrapreso col mio ritorno sia quello giusto”. “Dobbiamo – ha aggiunto Rastelli – cambiare passo, uscire da questa situazione e andare oltre alle difficoltà con voglia e determinazione. Dobbiamo scalare una montagna, ma passo dopo poasso e con i giusti atteggiamento e volontà ne possiamo venire fuori”. Proprio l’aspetto mentale è al centro del lavoro dell’allenatore grigiorosso: “Ci sto lavorando tantissimo, in particolar modo sulla consapevolezza e sulla fiducia che i risultati fanno venire meno. I ragazzi devono credere in quello che facciamo e in loro stessi perché se sono qui è perché pensiamo avessero qualità per fare un certo tipo di campionato, anche se, data questa classifica, ora dobbiamo ragionare in maniera diversa”.
“Quando le cose non funzionano come dovrebbero – ha spiegato il tecnico campano – anche alcune prestazioni sono diverse da quelle che ci si aspetta. Per quanto rigaurda i centrocampisti, molto dipende anche dalle loro caratteristiche ma quando i meccanismi non funzionano a livello collettivo non si riesce a sfruttare appieno le loro caratteristiche. Mi aspetto che i ragazzi riescano a dare il meglio di loro stessi e mettere in campo le loro qualità, che ci sono”. Non un problema di volontà, ma di personalità secondo Rastelli: “La mancanza di grinta è un’impressione che viene data, so che i ragazzi ce la mettono tutta. La personalità, invece, è una cosa diversa e non sempre viene messa in campo: è un gruppo di ottimi ragazzi e di qualità, ma in questo dobbiamo migliorare”.
Il tecnico campano parla quindi dell’Entella: “E’ un altro banco di prova importante, affrontiamo una squadra quarta in classifica che ha ripreso la propria marcia dopo un momento di difficoltà. Sono un gruppo coeso che ha vinto un campionato e che lavora con lo stesso allenatore, bravo e preparato, da un anno e mezzo. Hanno giocatori di categoria e idee precise: cercano di farti aprire per poi colpirti. In più ci sarà l’incognita del terreno sintetico: sarà molto veloce e i rimbalzi cambiano, per chi è abituato è un piccolo vantaggio per cui dovremo essere bravi ad adattarci il prima possibile”. I biancoazzurri sono una squadra che lascia spesso l’iniziativa all’avversario, un atteggiamento che in questa stagione la Cremonese ha sempre sofferto, anche se Rastelli sottolinea: “E’ una riflessione che ho fatto anch’io, ci ho pensato molto anche durante i mesi in cui non ho lavorato. Le migliori partite le abbiamo fatte contro squadre che sono al nostro livello, credo perché avevamo meno responsabilità”.
Per quanto riguarda la formazione, l’allenatore grigiorosso non pensa ancora ad un cambio di modulo: “I giocatori che abbiamo preso per noi hanno le caratterische per fare il 3-5-2 nel miglior modo possibile: adesso aspettiamo la fine del mercato, poi vedrà dopo il 31 gennaio i giocatori che avrò a disposizione e vedremo come possiamo cambiare per cucire il miglior vestito possibile”. In tema di mercato, Rastelli ha quindi parlato di Gaetano, appena arrivato dal Napoli, e della permanenza di Deli, cercato dal Crotone: “In questa settimana Gaetano ha confermato tutte le sue qualità: è un ragazzo di talento e con visione di gioco che può fare più ruoli: cercherò di capire quale può essere il migliore impiego per lui anche in virtù della sua condizione dato che finora ha giocato pochissimo, pur allenandosi regolarmente”. “Deli – ha aggiunto – per noi non è mai stato un giocatore in uscita, abbiamo subito forzature esterne e sono dovuto intervenire in maniera decisa e dura per far capire che da qui non si sarebbe mosso. E’ un giocatore troppo importante per noi: come tutti sta rendndo al di sotto delle sue possibilità, ma sono convinto che possa darci molto, per cui sono contento che sia rimasto”. Probabile che il numero 18 possa avere subito una maglia da titolare con l’Entella. Hanno poi recuperato dagli acciacchi Ravaglia, Terranova e Piccolo, mentre Ceravolo ha lavorato a parte fino a ieri, per cui verrà valutato con lo staff medico se sarà disponibile per la trasferta ligure.