Il pagellone della Serie C Pergo sufficiente, Monza al top, delusione Siena e Alessandria
Fine andata, tempo di bilanci: con lo sciopero del campionato che sembra cadere a puntino per spezzare esattamente in due parti la stagione. E allora, dopo 19 giornate completamente giocate, ecco le pagelle del girone d’andata 2019-2020.
Voto 10 al Monza, perché che voto vuoi dare a una squadra che ha perso per strada soltanto 11 punti: d’accordo la forza della rosa – ed è arrivato pure Paletta, mentre sono attesi Matri e Paloschi – ma essere i più forti non sembra corrisponde a vincere in modo scontato.
Voto 9 a Renate e Pontedera: lontane dalla vetta, ma pur sempre seconda e terza, senza avere almeno inizialmente ambizioni. Senza dimenticare che due pareggi dei quattro che hanno frenato il Monza, sono giunti proprio con brianzoli e toscani.
Voto 8 all’Albinoleffe e al Como, e qui scendiamo un po’ in classifica. Ma le due formazioni, che cercavano soltanto la salvezza, oggi sono tranquille e hanno dimostrato di potersela giocare con tutte, Monza a parte. Il Como poi gioca un bel calcio davvero di squadra.
Voto 7 al Novara, quarto in classifica e in forte ripresa, alla Pro Patria, che non ha mai rischiato di finire in zona rossa e alla Pro Vercelli, che sta trovando la quadratura.
Galleggiano tra il 7 e il 6 la Pistoiese, frustrata nella sua missione playoff da tanti troppi pareggi, ben 11 su 19, e pure l’Arezzo, che ha visto anche le streghe ad un certo punto ma ora è riuscito a normalizzare la sua classifica. Pure la Pianese e il Lecco rientrano in questo gruppo: è vero che sono pienamente invischiate in zona pericolo, ma per motivi diversi – i toscani con grande cuore e tante rimonte nel finale, i lombardi nonostante le difficoltà societarie – meritano una piccola lode.
Voto 6 alla Pergolettese, media tra il 4 delle prime quattordici gare e l’8 pieno (e forse qualcosa in più) delle ultime cinque. Sufficienza piena anche per il Gozzano, che sta giocando un campionato normale, di sofferenza, come era nelle attese.
Voto 5 all’Olbia, penultima e in difficoltà anche se l’ultimo pareggio ha dato segnali di risveglio, e alla Juventus Under 23, che con la sua qualità doveva disputare un campionato diverso.
Voto 4 a Carrarese, Robur Siena e Alessandria: squadra differenti per dna, ma non per caratura. Dovevano essere più in alto e, anche se quasi certamente centreranno i playoff, hanno consentito al Monza, con troppi passaggi a vuoto, di prendere il largo, non risultando mai vere antagoniste.
Voto 3, infine, alla Giana Erminio: un solo successo, 10 soli punti e l’ultimo posto in classifica sono davvero insufficienti per trovare parole più tenere.
Giovanni Gardani