Ciclismo su pista, in CdM Vece fa registrare il nuovo record italiano nello sprint
L’azzurra Miriam Vece, classe 1997 originaria di Romamengo, ha messo a segno un importante traguardo sull’anello neozelandese nella quarta prova di Coppa del Mondo UCI, in corso di svolgimento a Cambridge (Nuova Zelanda). Nelle qualifiche dello Sprint, sulla distanza dei 200 metri, l’azzurra è protagonista di una performance di assoluto spessore registrando un 10.84, ottavo miglior tempo. Con questo crono Vece registra il nuovo record italiano di specialità e si migliora rispetto alla prima prova di Coppa del Mondo a Minsk, dove aveva registrato un 10.98, scendendo sotto la soglia degli 11.
Non solo. La 22enne cremasca accede al turno successivo del torneo della velocità dove ha la meglio sull’avversaria, l’ucraina Liubov Sibiak. Questa vittoria permette a Vece la conquista del pass per gli ottavi di finale. In questo turno, l’azzurra si piega all’altra ucraina, Olena Starikova terminando qui il suo torneo nello Sprint ma continuando nella sua crescita personale e accumulando punteggi importanti in chiave olimpica. L’oro è stato vinto dalla russa Anastasiia Voinova. La Vece sarà al via domani nel Keirin donne.
I primi a scendere sull’anello neozelandese erano però stati gli azzurri del quartetto: Liam Bertazzo, Michele Scartezzini e gli atleti dell’Arvedi Cycling Francesco Lamon e Davide Plebani. e Michele Scartezzini. Il quartetto ha segnato un crono di qualifica di 3’57”866, quinto tempo. Al primo turno, il CT Villa inserisce nell’organico il giovane Jonathan Milan (classe 2000), al posto di Bertazzo, alla sua prima esperienza in Coppa.
L’Italia se la deve vedere contro il Team Southern Spars Track composto da atleti neozelandesi, ottavi nelle qualifiche con 4’00”666. Come da pronostico, con un gap di 2” l’Italia ha la meglio (3’55”857 contro i 3’57”864 degli avversari) ed il giovane Milan riesce a dare buoni segnali per il futuro firmando, insieme ai suoi compagni, una buona performance anche se il crono non permette l’accesso alla finale per il bronzo e piazza gli azzurri in sesta posizione. Il primo gradino del podio è conquistato dalla Svizzera (3’50”359) davanti all’Australia (3’52”412). Bronzo alla nazionale neozelandese nella sfida contro la Russia.
