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Casalmaggiore, assegnati i premi 2019 della Federciclismo provinciale

L’auspicio di un ciclismo forte in Lombardia è giunto da Pegoiani e Zini, che hanno chiesto un’attenzione particolare proprio nei confronti dell’utenza più debole della strada, associando una volta di più i concetti di sicurezza e sport. FOTOGALLERY E GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

La consegna del premio Fair Play

CASALMAGGIORE – Tanti premi al ciclismo provinciale e un premio per Casalmaggiore, per la prima volta chiamata, in Auditorium Santa Croce, a ospitare le premiazioni dell’anno 2019. Presentato da Mario Pizzocri, l’evento ha visto la presenza di Corrado Lodi, consigliere nazionale di Federciclismo, Alfredo Zini e Stefano Pedrinazzi per il comitato regionale e Antonio Pegoiani presidente del provinciale col consigliere Marco Sinelli, oltre a Daniela Panizzi per il Coni Cremona e Ferruccio Romanenghi, sindaco di Ticengo appassionato di ciclismo. Non mancava però Daniela Isetti, vicepresidente nazionale vicario, che ha portato i saluti del presidente di Federciclismo Renato Di Rocco e rimarcato il concetto i multidisciplinarietà portato avanti come federazione. Per l’amministrazione comunale casalese erano presenti il sindaco Filippo Bongiovanni e il vice Vanni Leoni, oltre a Silvio Biffi comandante della Polizia Locale e Laura Cortellazzi dell’Ufficio Tecnico.

Lodi ha parlato di Casalmaggiore, comune del quale è originario, come di una zona ricca di potenzialità per fare bene, offrendo percorsi diversi anche in un legame col territorio, Panizzi ha ricordato il binomio sport e natura, che il ciclismo favorisce, mentre Pedrinazzi – lanciando l’appello a sostegno dei ciclisti, considerati l’anello debole della strada – si è complimentato per i numeri molto alti anche in questo 2019. Un applauso speciale è stato riservato ai nonni, che si impegnano spesso in prima persona come volontari per consentire ai nipoti di praticare sport. L’auspicio di un ciclismo forte in Lombardia è giunto da Pegoiani e Zini, che hanno chiesto un’attenzione particolare proprio nei confronti dell’utenza più debole della strada, associando una volta di più i concetti di sicurezza e sport. Cremona ha mostrato come provincia numeri importanti ed è stato ricordato pure un gesto esemplare con due ragazzi, Alex Cortez e Simone Buroni che, invertiti sul podio nella classifica ufficiale per un errore tecnico, hanno ceduto ciascuno – senza approfittarne – il premio al legittimo proprietario. A loro è andato il riconoscimento fair play 2019.

Al comune di Casalmaggiore sono andati premi speciali per l’ospitalità e la crescita di gare sul territorio (qui Laura Cortellazzi ha ritirato il riconoscimento da condividere per la manutenzione strade con l’intero Ufficio Tecnico comunale) così come un plauso forte è andato al Giocainbici Oglio Po con i dirigenti Maurizio Vezzoni e Gianfranco Rossetti, club in fortissima crescita da quando è nato nel 2012. Infine il lungo elenco di premiazioni (laddove gli atleti o le atlete non erano presenti, hanno ritirato la targa i genitori): spiccano, tra una cinquantina di targhe consegnate, la campionessa europea Marta Cavalli, la campionessa italiana Miriam Vece e la nazionale su pista Elena Bissolati. Oltre al gruppo di Barbara Mussa per la mountain bike, sono stati premiati anche Jalel Duranti, Luca Rastelli e Stefano Moro tra gli Under 23, Federica Venturelli campionessa italiana e Stefano Ganini campione regionale. Da rimarcare il premio al Pedale Cremonese per i 50 anni di attività e quello alla memoria di Roberto Vergine, appassionato di ciclismo di San Giovanni in Croce scomparso proprio quest’anno.

L’ELENCO DEI PREMIATI

Giovanni Gardani

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