Basket

Vanoli alla sfida Trieste: obiettivo due punti, dubbio Diener

Le prossime due giornate di campionato sono di vitale importanza per la Vanoli Cremona. I biancoblù, infatti, affronteranno in successione, Trieste (domenica 24 novembre alle 17.30 al PalaRadi) e Carpegna Prosciutto Pesaro in trasferta. Si tratta di due concorrenti dirette nella corsa verso la salvezza che andranno affrontate con la massima concentrazione e determinazione. Un doppio successo significherebbe avere già in tasca metà permanenza nella massima serie anche la prossima stagione.

Non sarà un compito facile per il team di coach Sacchetti, galvanizzato dalla vittoria ottenuta domenica scorsa a Trento. La Pallacanestro Trieste ha sfiorato nel turno precedente il colpaccio contro la capolista Segafredo Virtus Bologna, arrendendosi solamente dopo un tempo supplementare ed alle prodezze dello straordinario serbo Teodosic. Ha giocato un match senza mai mollare acquisendo un vantaggio di 13 punti ma è stato vano visto che nell’overtime le forze e la lucidità sono venute a mancare ed alla lunga ha prevalso la maggiore completezza d’organico dei felsinei.

Nel sodalizio di coach Eugenio Dalmasson da tener d’occhio  il lungo Akil Mitchell , il sempre ostico ex Vanoli Peric, la forte guardia tiratrice Elmore, Cooke, Jones, Cavaliero, tutti con punti nelle mani, Janelidze, Justice, Da Ros. Assente, invece, per un infortunio alla schiena il play argentino Fernandez. I giuliani sono riusciti ad avere la meglio anche sulla Dinamo Sassari a conferma di un collettivo competitivo.

Nella Vanoli incerta la presenza del suo leader Travis Diener per il riacutizzarsi del dolore al bicipite femorale destro dopo l’infortunio subito nella gara interna contro Cantù. In crescita sia Mathews che il nuovo arrivato Happ ma i tifosi si augurano anche che De Vico e soprattutto Palmi diano un contributo in punti. Ci vorrà il sostegno di tutta la tifoseria unita dalle gradinate del Palaradi per spingere con entusiasmo i giocatori biancoblu verso il terzo successo di fila.

Marco Ravara

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