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Nuoto Paralimpico, Morelli e la Nazionale in udienza al Quirinale da Mattarella

“Avete dato un grande contributo con questi risultati, avete fatto risuonare tante volte l’inno nazionale ma il contributo che date alla vita quotidiana è altrettanto importante: il nostro paese cresce insieme a voi. Trasmettete un grande messaggio a tutta l’Italia, grazie per le vostre attività e per il vostro impegno: siete una magnifica rappresentazione dell’Italia”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’udienza al Quirinale con la Nazionale italiana di nuoto paralimpico che ha vinto il medagliere agli ultimi Mondiali di Londra conquistando 50 medaglie. Tra loro anche il cremasco Efrem Morelli, capitano della Nazionale a Londra e grande protagonista in vasca.

Nel corso della Cerimonia sono intervenuti Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Roberto Valori, Presidente della Federazione italiana Nuoto Paralimpico, Federico Morlacchi, Medaglia d’oro di nuoto ai Campionati Mondiali di Londra Paralimpici e Asia Giordano, Medaglia di Bronzo di Judo ai Giochi Giovanili Europei Paralimpici. Ha presenziato il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. L’incontro è stata l’occasione per celebrare la nazionale italiana di nuoto paralimpico, prima nel medagliere iridato con 50 podi e quella dei giovani atleti paralimpici azzurri che agli Epyg hanno conquistato 44 medaglie.

“Questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, inimmaginabile sino a qualche tempo fa: l’Italia del nuoto paralimpico ha messo dietro tutte le altre nazioni. Mai successo nella storia dello sport paralimpico, questo risultato ha fatto un rumore straordinario all’estero.” Queste le parole del numero uno del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. “L’aggettivo più utilizzato era impressionante. Per me è sempre un privilegio e un orgoglio accompagnare gli atleti della nostra famiglia qui nella casa di tutti gli italiani. Ora, però, bisognare volgere lo sguardo al futuro, e dunque ai prossimi Giochi Paralimpici di Tokyo. Guardiamo a questo appuntamento con grande apprensione, ma consapevoli di poter fare bene. Credo che lo sport paralimpico italiano stia rappresentando questo Paese, non solo per i risultati, ogni atleta sa che ogni propria parola può aiutare qualcun altro, noi mettiamo in moto il capitale umano di un valore sociale importante”. Infine il ringraziamento a Mattarella: “Dal primo momento ci ha dedicato un’attenzione e un affetto che per noi è benzina e responsabilità per non deluderla”.

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