Cremonese

Cremonese, Gustafson: 'Felice di essere qui, non ho idoli, ma mi piace Busquets'

Samuel Gustafson ha parlato oggi, giovedì 14 novembre, alla stampa. Gustafson, arrivato negli ulitimi momenti di mercato, ha dovuto saltare la prima parte di stagione per infortunio: “Quando sei fuori c’è sempre voglia di tornare il prima possibile, ma bisogna stare attenti a non farlo troppo presto”. “Nel calcio è così – ha aggiunto parlando del suo trasferimento last minute -, avevo già vissuto altre finestre di mercato: cercavo di essere sereno e aspettare di vedere cosa sarebbe successo. Sono molto contento di essere qui, in una società seria con un centro sportivo bellissimo e adesso sto bene. La città è più piccola rispetto alle altre dove sono stato qui in Italia, ma preferico così: mi sto trovando benissimo”.

Il centrocampista classe 1995 parla quindi del momento della squadra: “Durante la stagione ci sono sempre periodi di difficoltà, è normale. Non so se è passato o no, ma la soluzione è sempre la stessa; bisogna sempre lavorare insieme facendo il meglio possibile e lo facciamo ogni giorno. La squadra è forte, ha giocatori di livello, e può diventare ancora più forte”. Nell’ultimo turno, la vittoria 1-0 contro la Salernitana, un errore dello svedese stava per propiziare un gol avversario, ma poco dopo si è riscattato alla grande: “E’ stato un errore abbastanza grosso, ma non potevo cambiare quello che già era successo, solo pensare alla prossima azione cercando di fare meglio. Questo i miei compagni lo sanno ed è stato bellissimo quando abbiamo segnato”.

Gustafson ricorda come gli manchino “la famiglia e gli amici”, ma sottolinea: “Il calcio non cambia solo dalla Svezia all’Italia, ma in tutti i Paesi è diverso: qui c’è tanta tattica e anche il modo di vivere è differente, anche se siamo sempre in Europa”. Il 24enne, che ha collezionato 6 presenze (con due gol) nell’Under 21 svedese non pensa però alla Nazionale: “Non posso dire che è un mio obiettivo, ma piuttosto un bonus: per arrivarci devo fare bene con la Cremonese”. L’ex Hellas Verona e Perugia è il secondo svedese della storia grigiorossa dopo Anders Limpar: “Spero di seguire la sua strada”. “Non ho idoli calcistici – conclude -, anche se mi piace Busquets. Se Ibrahimovic tornasse in Italia? Onestamente non mi interessa”.

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