venduti 13.542 biglietti
il basket cresce a scuola
di Montani ai mondiali di Suhl
venduti 13.542 biglietti
il basket cresce a scuola
di Montani ai mondiali di Suhl
L’Esperia sta ultimando gli impegni settimanali per approdare nel tardo pomeriggio di domani, sabato 9 novembre, a Lecco, dove alle 21.00 affronterà al palazzetto ‘Al Bione’ la compagine locale della Acciaitubi Picco Lecco. La squadra di coach Gianfranco Milano arriva da due vittorie esterne, inframezzate dal turno di riposo, osservato alla seconda di campionato. Per l’occasione, la centrale Chiara Brandini fa il punto sulla situazione fisica delle compagne: “Al momento la squadra sta bene, qualche piccolo acciacco ma nulla di significativo. Più che fisicamente, dobbiamo crescere nel gioco e per farlo, serve lavorare in palestra. Ci sono diversi elementi nuovi e la fase di amalgama non va considerata finita”.
Sabato scorso le gialloblù sono incappate nella prima sconfitta della stagione. “Sabato è stata un partita difficile perché loro hanno giocato una gara impeccabile, non hanno sbagliato niente e noi non siamo riuscite a giocare come volevamo – osserva Chiara. Sicuramente la B1 è un campionato tosto e competitivo e ogni partita, soprattutto in trasferta, non è mai scontata. La reazione durante la settimana è stata positiva, perché abbiamo voglia di riscattarci della sconfitta appena subita e dimostrare che siamo una squadra che reagisce e che ha un valore. Si lavora bene e molto in palestra e questo è l’unico modo per affinare automatismi e intese che al momento non sono ancora perfetti”.
Superata ormai la gara di Biella, i pensieri di Brandini vanno al prossimo avversario che si presenterà sulla strada delle tigri gialloblù. “La partita di sabato sarà dura, anzi durissima. Dalle poche partite giocate, sembra che Lecco sia molto forte e giocare in casa loro complica sicuramente il compito. D’altro canto dovremo andare là a testa alta cercando di fare del nostro meglio, senza paura di nessuno. Siamo neopromosse, la fase iniziale del campionato è sicuramente difficile ma possiamo giocare serene sapendo che società e allenatore hanno piena fiducia nelle nostre potenzialità”.