Svolta Arvedi Cycling: accordo con Biesse Group, sarà una formazione Continental
Si chiude il primo anno di attività per la Arvedi Cycling, il team cremonese, ideato da Massimo Rabbagllio, nato con l’obbiettivo di investire sui giovani talenti della pista italiana. Un progetto che si è da subito dimostrato vincente, con le numerose vittorie e i tantissimi risultati di rilievo ottenuti sia in pista che su strada. Nel 2020 si è deciso di compiere un ulteriore passo in avanti: la Arvedi Cycling diventa un team Continental (terzo livello del ciclismo professionistico, ndr) e all’attenzione per il mondo della pista si aggiungerà un’ambiziosa attività su strada. Ad affiancare Arvedi arriva la Biesse Group di Bruno Bindoni, main sponsor 2019 della Biesse Carrera, il team gavardese che termina quest’anno la sua onorata esperienza nel ciclismo, dopo cinquant’anni di attività.
“Sono orgoglioso di aver partecipato al successo della Biesse Carrera negli ultimi anni – dichiara Bindoni -, un team che ha fatto la storia del ciclismo giovanile bresciano e italiano. Ci tengo a ringraziare Gabriele Scalmana, Davide Boifava e tutte le persone che hanno lavorato con noi. Si chiude un bellissimo capitolo ma se ne apre un altro che mi regala tanto entusiasmo. Ho deciso di continuare a supportare questo sport, che è da sempre la mia passione, e di sposare il progetto di Massimo Rabbaglio, già team manager alla Biesse Carrera, con cui mi sono sempre trovato in armonia. Credo nella sua idea di ciclismo e sono felice di iniziare questa nuova avventura con lui e di affiancare il nome della mia azienda a quello di una realtà come Arvedi”.
Rossano Grazioli, responsabile Gruppo Arvedi, condivide l’entusiasmo di Bindoni: “Siamo felicissimi dell’arrivo della Biesse Group nel nostro team, grazie a Bindoni e alla sua azienda possiamo ampliare un progetto in cui crediamo fermamente. Il primo anno di attività della Arvedi cycling è stato spettacolare, non ci aspettavamo così tanti risultati fin da subito. Ora l’asticella si alza ulteriormente, entrando nella categoria continental e ampliando il settore strada. Siamo orgogliosi di poter offrire ai ragazzi questa ulteriore opportunità e soprattutto crediamo che la Biesse Arvedi faccia molto bene al settore giovanile, in cui, storicamente, abbiamo investito e che resta la nostra priorità. Nel 2019, grazie alla struttura organizzativa efficiente e all’esempio fondamentale della Arvedi cycling e degli atleti che ne fanno parte, il nostro settore giovanile ha ricevuto nuova linfa e puntiamo a far crescere, in parallelo, entrambe le realtà”.
La Biesse Arvedi è punto di riferimento per il Club Ciclistico Cremonese 1891, team diretto dall’ex atleta cremonese Giovanni Pedretti, che si occupa delle categorie giovanili. Nel 2020, in particolare, sarà sui campi di gara per quanto riguarda le categorie giovanissimi ed esordienti. A Massimo Rabbaglio, presidente e team manager della Biesse Arvedi, il compito ora di spiegare il progetto Biesse Arvedi 2020 più nel dettaglio: “Al prestigioso organico di pistard si aggiungono nuovi nomi, talenti promettenti della strada. Offriremo loro un calendario Continental, permettendogli di entrare in contatto con il mondo del professionismo, a livello internazionale. L’obbiettivo è quello di creare un team completo, che possa diventare negli anni punto di riferimento per gli atleti di categoria”.
Continuerà la forte sinergia con la Nazionale italiana per quanto riguarda l’attività su pista: “Anche quest’anno il C.T. della Nazionale, Marco Villa, avrà a sua disposizione i nostri atleti per allenamenti specifici – continua Rabbaglio -. L’obbiettivo a breve termine più importante, ora, è chiaramente Tokyo 2020 ma il progetto della Biesse Arvedi guarda già anche all’Olimpiade di Parigi del 2024″. Il direttore sportivo della Biesse Arvedi sarà Marco Milesi, collaboratore fidato di Rabbaglio, supportato da Sergo Gozio e da Massimo Casadei, che rimarrà alla guida del settore pista: “Mi fido molto dello staff tecnico con cui collaboro. Con Milesi veniamo da una stagione fantastica alla Biesse Carrera e Casadei ha fatto un ottimo lavoro con la Arvedi nel 2019. Sono convinto che potremo fare molto bene fin da subito”.
In via di definizione l’organico della Biesse Arvedi 2020, che sarà equipaggiato anche quest’anno da biciclette Pinarello e abbigliamento tecnico Castelli. Confermato il gruppo pista che ha avviato il team nel 2019, mancherà solo Attilio Viviani per il meritato passaggio ai professionisti con il team Cofidis. Rimangono quindi in maglia Biesse Arvedi Diego Bosini, Carloalberto Giordani, Francesco Lamon, Stefano Moro e Davide Plebani. A loro si aggiungono, per il momento, due giovani Juniores alla loro prima esperienza da Under 23, già protagonisti con la Nazionale Pista Juniores ai Mondiali: Mattia Pinazzi e Alessio Bonelli.
Per quanto riguarda gli stradisti, faranno parte della Biesse Arvedi i due talenti promettenti, cresciuti con Milesi e Rabbaglio alla Biesse Carrera, che arrivano da un 2019 alle stelle:
Kevin Colleoni (terzo nella tappa del Mortirolo e quarto in quella del Fedaio al Giro Under 23, quarto al Palio del Recioto, secondo a Capodarco) e Filippo Conca (quinto al Giro d’Italia Under 23, settimo al Valle d’Aosta, convocato nel team della Nazionale per il Tour de l’Avenir), entrambi con un contratto già firmato con la Androni Sidermec per il 2021. Sempre dalla Biesse Carrera arrivano Andrea Berzi, Jacopo Menegotto e Stefano Taglietti. A loro si aggiungeranno Michael Dresti, al primo anno da Under 23, Mattia Carboni (fratello di Giovanni, professionista alla Bardiani) e Michael Belleri, bresciano, classe 1999.
“Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura – conclude Rabbaglio -. Ringrazio tutti gli sponsor, in particolare Biesse e Arvedi, per aver creduto nel progetto e per essere al mio fianco con il mio stesso entusiasmo. Faremo del nostro meglio per far crescere questa realtà nel modo migliore, con i valori che hanno sempre contraddistinto il mio lavoro e che sono condivisi da tutto il team e dagli sponsor: la strada tracciata costituirebbe anche un’occasione di sviluppo e occupazione”.