Basket

Sobin non teme nemmeno la scaramanzia: 'Vestirò la 13, dò sempre il massimo'

E’ stato presentato oggi, martedì 24 settembre, al PalaRadi Josip Sobin, che era già sceso in campo con la Vanoli in occasione della Supercoppa Italiana. “Josip è un giocatore d’esperienza, sia anagraficamente che cestisticamente”, ha esordito il responsabile dell’area sportiva e organizzativa Michele Talamazzi, che ha ggiunto: “E’ reduce da 2 stagioni vincenti in Polonia (ha vinto 2 titoli e una Supercoppa con il club di Wloclawek), ha un pedigree europeo di tutto rispetto. Ha inoltre un legame con Cremona, essendo quasi cognato di Andrija Stipanovic, ex giocatore della Vanoli“.

“A Bari – le prime parole del centro croato – abbiamo dimostrato di potercela giocare anche con squadre più forti, soprattutto nella semifinale con Sassari. In queste 2 gare ho visto un bel basket, fatto di corsa, contropiede, tiri rapidi e punteggi alti, simile al campionato polacco, ma di un livello più alto. La volontà è quella di continuare ad allenarsi duramente e vincere più partite possibili. Coach Meo Lascia molto libertà ai giocatori ma in cambio vuole il massimo dell’energia, soprattutto in difesa”. Sobin ha quindi parlato della sua condizione: “Personalmente non sono al 100% della forma per il fatto che non ho iniziato la preparazione con la squadra, ciononostante non mi sento nemmeno lontano dalla mia condizione ideale. Mi sono allenato individualmente tutta estate”.

“Cosa posso dare alla squadra? Sicuramente tutta la mia energia e il 100% delle mie abilità: devo imparare a conoscere il gioco e i miei compagni, ma ciò che mi viene riconosciuto è che do sempre il massimo”, ha detto il croato che vestirà la maglia numero 13: “E’ il numero che ho sempre avuto, fin dalle giovanili. Qualcuno ritiene che porti sfortuna, a me invece ha sempre portato bene”.

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