Pergolettese

Il Pergo torna a Novara, Manzoni: 'Emozionante, ma sarà un'altra storia'

Domenica 22 settembre la Pergolettese torna a giocare a Novara, nello stadio dove solo quattro mesi fa si è vissuta una pagina indimenticabile per il popolo Cannibale e che è entrata nella storia del club. Al ‘Piola’, infatti era arrivata la vittoria nella gara spareggio contro il Modena con la conseguente conquista della serie C. “Sicuramente – spiega il capitano gialloblù Alessio Manzoni – sarà emozionante rientrare in questo stadio, per un attimo la mente tornerà a quel pomeriggio e alla gioia che abbiamo vissuto. Però durerà solo un momento perché stavolta sarà tutta un’altra storia. Siamo in un’altra categoria, che ci siamo guadagnati con pieno merito, e vogliamo dimostrare di avere tutte le carte in regola per rimanerci. Già da domenica dovremo dare segnali che siamo una squadra che le partite le fa bene, che siamo in crescita”. Manzoni parla quindi del Novara, prossimo avversario: “Affrontiamo una squadra che questa categoria la sta facendo da tempo, anzi è arrivata anche più in alto. Ha in organico giocatori importanti e con tanta eseprienza, ma noi siamo contenti di quello che stiamo facendo e della crescita che abbiamo avuto finora gara dopo gara”.

Il capitano non nasconde le difficoltà iniziali, ma sottolinea il lavoro svolto in allenamento: “Siamo in crescita e i risultati sono lì a dimostrarlo. Abbiamo iniziato sapendo di dover pagare dazio con la nuova categoria. Le prestazioni e l’impegno non sono mai mancate. Un po’ di malizia e cinismo in più ci hanno permesso di conquistare questi due punti che per noi sono stati importanti. Oltre che per la classifica anche per la nostra mentalità e la con sapevolezza dei nostri mezzi”. Manzoni, poi, parla della grande concorrenza, specialmente a centrocampo: “Se è una concorrenza leale ben venga. Sappiamo che in serie C bisogna essere sempre pronti. Ci stiamo allenando molto bene e anche il livello degli allenamenti sarà sempre elevato: chi starà meglio giocherà”.

L’8 gialloblù, infine, parla del livello della Serie C: “Il livello si è alzato molto, anche nelle piccole realtà, così come la qualità. Prima c’era la C2 che faceva da filtro tra la serie D e la C maggiore. Adesso con la selezione che c’è stata, ha fatto sì che le 60 squadre di questo campionato siano tutte agguerrite e di qualità alta. Di conseguenza aumentano le difficoltà e la competitività, ma ne guadagna anche lo spettacolo e ne abbiamo avuto già la prova in queste prime gare. Le partite sono state tutte giocate a gran ritmo e con molta energia in campo. Sarà una stagione spettacolare”.

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