Cremonese, Bonato fa il bilancio del mercato: 'Arrivate tutte prime scelte'

Il ds della Cremonese Nereo Bonato ha tracciato un bilancio del mercato grigiorosso durante una conferenza stampa. 12 uscite, 10 entrate tra cui difensori, quattro centrocampisti e tre attaccanti: di questi, tre giocatori sono arrivati a titolo definitivo e cinque in prestito, oltre a due calciatori ingaggiati da svincolati. In totale ora la rosa a disposizione di Massimo Rastelli può contare su 24 giocatori, di cui 8 under e 16 over. “E’ stato un mercato difficile – ha spiegato Bonato, in cui pazienza ostinazione e convinzione ci hanno dato la forza per aspettare: alla fine sono contento perché sono arrivate tutte le prime scelte. Questo temporeggiare ci ha permesso di arrivare ad obiettivi che anche a luglio parevano irraggiungibili, è stato un mercato mirato e fatto con gradualità, senza lo spasmo di dover completare subito la rosa, ma cercando giocatori con caratteristiche ben precise”. Il ds illustra anche i criteri di scelta dei giocatori: “L’idea era quella di copletare e migliorare la rosa dello scorso anno, la nostra forza, come detto, è stata quella di aspettare la prima scelta cercando di tenere alto il target, ma per convincere i giocatori a venire a Cremona credo siano stati determinanti anche altri fattori: la proprietà, una piazza cha ha storia e fame, le strutture, le competenze e il gruppo dei giocatori già in rosa. Questa è una società che non vende fumo, quello che dice, lo fa quotidianamente”. “Ogni situazione – precisa poi Bonato – andava pesata in tutte le sue caratteristiche, non sono state fatte pazzie ed ogni scelta è stata condivisa con la proprietà che ringrazio e che ha programmato, analizzato e avvallato tutte le operazioni”.

Il dirigente grigiorosso fissa quindi l’obiettivo stagionale: “E’ stato un mercato di buon livello, ma il passaggio dalla carta al campo è sempre delicato e va accompagnato nel tempo: pretendere che da domani sia già tutto a posto è utopitistico. Ci vuole pazienza, abbiamo davanti un mese di crescita e sofferenza che va accompagnato dalla convinzione di diventare una squadra che può raggiungere obiettivi importanti. Quali ora è impossibile dirlo, dipenderà soprattutto dalla mentalità e dal lavoro quotidiano, ma certamente la rosa è competitiva ed è stata costruita per fare meglio della scorsa stagione. Non basta lavorare bene, ma bisogna lavorare meglio degli altri”. “Se si vuole fare un campionato ambizioso – precisa Bonato – questo comporta anche avere una panchina di qualità perchése qualcuno non è in forma o indisponibile va sostituito all’altezza, senza dimenticare quanto incidono i cambi nel corso di una partita: poi sta all’allenatore fare le scelte opportune, ma sono convinto che prima o dopo tutti avranno il loro spazio”.

Bonato, però, tiene a sottolineare anche il mercato del Settore Giovanile: “E’ stato un messaggio avere tre ragazzi della Primavera che hanno svolto il precampionato con la Prima Squadra e per loro è stata anche un’opportunità di crescita. A differenza degli ultimi anni, nonostante le numerose richieste anche di club importanti, non è uscito nessun ragazzo delle giovanili perché vogliamo rendere sempre più competitive le nostre squadre e per avere nel medio periodo qualche ragazzo che approda in prima squadra: credo che possa essere possibile in tempi relativamente brevi”. “Siamo cresciuti – conclude il ds – anche come struttura e organizzazione all’interno, gli impianti sono stati oggetto di manutenzione straordinaria, lo staff è stato ampliato ed è stata migliorata anche l’attività di marketing e comunicazione: da soli questi elementi non portano risultati, ma sono la base su cui costruirli”.