Calcio

Ac Gussola risponde a Belli Franzini: 'Bando molto sbilanciato, a pensar male...'

GUSSOLA – In attesa della decisione di lunedì sul bando di gestione del campo sportivo di Gussola, la società Ac Gussola 1998 interviene in risposta al sindaco Stefano Belli Franzini. “Ringraziando per lo spazio concesso – scrive il club calcistico storico del paese – ci sembrava doveroso dare anche la nostra versione, relativa alla replica del sindaco Belli Franzini a un vostro articolo sul bando emesso per la gestione del campo sportivo, considerando i vari riferimenti alla nostra società contenuti. Iniziamo col dire che vorremmo sapere di quali dicerie e scorrettere questa società si sia mai macchiata riguardo la questione in essere? Perché se di questo non si parla, ve ne sarebbero anche altre da considerare.

Tuttavia nella nostra più che ventennale attività abbiamo sempre ritenuto di non dare in pasto ai media inutili e sterili polemiche: “i panni sporchi si lavano in casa”. E ci riferiamo anche a questioni più rilevanti, con tutte le amministrazione passate e presenti che si sono succedute (che sia stato un errore?). Se poi ci fosse del risentimento personale da parte del sindaco, chiarisca coi singoli e lascia da parte quello che non è”.

“Tornando al bando che riteniamo comunque legittimo – spiega la società – la tempistica e la modalità di stesura dei vari punti ci sembrano un po’ sbilanciati: a pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia… Sarebbe stata una cosa migliore per tutti, come del resto ha ribadito anche il presidente Diotti in una telefonata del 4 agosto, se fosse stata organizzata una riunione con tutte le parti e le associazioni in causa. Il tempo c’era: del resto l’unica volta in cui questa riunione è stata organizzata, su una questione diversa, una mediante era stata trovata e ci si era dati appuntamento a fine campionato per un altro incontro, nello stesso spirito collaborativo reclamato dal sindaco”.

“Per quanto riguarda il futuro della società – prosegue il club – ricordiamo che la lunga militanza della stessa è già una prova che noi, per quanto ci compete – e parliamo di ambito sportivo perché questo è il nostro “recinto” e non altro – dato che, senza chiedere e fare pesare nulla di straordinario sulle amministrazioni passate e presenti, siamo ancora qui. Due considerazioni finali: la prima è tecnica e ricorda che il regolamento Figc prevede che il proprietario del campo e chi ne ha la gestione possano firmare l’autorizzazione all’uso per le gare: il fatto che noi, pur avendola sempre avuta, abbiamo scelto di passare per l’amministrazione è da sempre un segno di rispetto. In secondo luogo, ma non meno importante, riteniamo che nessuno possa mettere in dubbio nelle persone presenti o che in passato hanno dato il loro contributo a questo club i valori sportivi. Questa è gente che mette in campo passione, risorse e tempo, sottraendolo alle proprie famiglie. Ringraziamo l’amministrazione comunale per l’appoggio che ci ha dato e ci darà in futuro”.

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