Cremonese

Con un poker la Cremonese passa il secondo turno di Coppa Italia

Cremonese – Virtus Francavilla 4-0

Cremonese (352): Agazzi; Caracciolo, Claiton, Ravanelli; Mogos (30’st Zortea), Arini, Castagnetti, Deli (22’st Boultam), Migliore; Soddimo, Palombi (37’st Montalto).
All. Rastelli

Virtus Francavilla (352): Costa; Delvino, Marino (23’st Tiritiello), Caporale; Albertini, Bovo (23’st Tcoetchoua), Zenuni, Gigliotti (37’st Baclet), Nunzella; Mastropietro, Vazquez.
All. Trocini

Arbitro: Amabile di Vicenza (assistenti: Tardino di Milano e Avalos di Legnano)

Reti: 41’pt Claiton, 44’pt Deli, 13’st e 21’st Palombi

Note ammoniti: Ravanelli, Delvino e Marino

Spettatori: 3901

Corner: 4-2

Cala quattro assi la Cremonese nella prima uscita ufficiale della stagione 2019-20 e supera il secondo turno di Coppa Italia contro la Virtus Francavilla.

La cronaca del match: al 16’ Agazzi è chiamato in causa dal numero nove Vazquez, il portiere grigiorosso para.

Al 19’ Palombi, servito da Soddimo, in campo dal 1’ minuto per sostituire Piccolo che ha avuto un problema muscolare durante il riscaldamento, tira a lato.

La seconda occasione della Virtus al 23’ con Gigliotti che a due passi dal portiere, complice una deviazione grigiorossa mette a lato.

Ancora Cremonese al 35’ con il corner battuto da Castagnetti per la testa di Ravanelli che mette di poco alto sopra la traversa.

Apre i giochi al 41’ il capitano Claiton Dos Santos: corner battuto da destra da Castagnetti per Soddimo che tira dal limite dell’area, Claiton corregge di testa in rete.

Al 44’ arriva il raddoppio della Cremonese con il gol di Deli.

Nel secondo tempo è dominio grigiorosso, la superiorità tecnica della squadra di mister Rastelli si fa sentire.

Al 13’ è Palombi a siglare il 3-0: lanciato in contropiede salta il portiere Costa e insacca la palla in rete.

Ed è sempre Palombi a chiudere la contesa al 21’ con un gran gol: bordata sotto la traversa da posizione defilata e sigillo sul passaggio del turno in Coppa Italia.

Eleonora Busi

Fotoservizio Francesco Sessa

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