Cremonese

Ciofani si presenta: 'C'è voglia di calcio, risvegliamola in grande' E riceve la maglia da Priscia

(foto Sessa)

Eccolo Daniel Ciofani, il bomber della Cremonese. Già investito della numero 9 da tutti (“L’ho chiesta, è libera: vediamo”, sorride Ciofani), anche da Gioacchino Prisciandaro che sul Torrazzo gli dona la maglia della Cremonese, come si vede in un video diffuso dai canali social del club grigiorosso (GUARDA QUI IL VIDEO). Un passaggio di consegne non solo ideale. L’ex Frosinone ha le idee chiare, vuole emozionarsi ed emozionare: “Ho tanta voglia, guardo ancora il calcio con gli occhi di un bambino. A Cremona c’è voglia di calcio, dobbiamo risvegliarla in grande e trascinare pubblico e città: poi saranno loro a trascinare noi”. Il nuovo centravanti era atteso anche dalla società, come spiega il ds Nereo Bonato nella conferenza stampa di presentazione svoltasi questa mattina, sabato 10 agosto, al Centro ‘Giovanni Arvedi’: “E’ un acquisto tanto atteso da parte di tutti, c’era nell’aria la voglia e l’aspettativa di trovare un attaccante che desse valore a quanto era stato detto in sede di presentazione di questa stagione, sarà l’attaccante di riferimento”. “Daniel – prosegue Bonato – racchiude in se i valori che cercavamo, a partire da quelli umani: ha carisma, personalità, qualità fisiche e un curriculum di grande rispetto. Rimettersi in gioco come ha fatto lui è un passaggio importante e che indica lo spessore della persona”.

Il ds spiega poi lo sviluppo della trattativa: “E’ stata molto lunga, siamo stati bravi e pazienti a cucire ogni giorno un pezzettino di questa trattativa, ma sin dalla prima volta che ci siamo parlati ho percepito la volontà del ragazzo di abbracciare questo progetto”. E Ciofani conferma: “Colgo l’occasione per ringraziare la società, a partire dal Cavaliere Arvedi per arrivare al Direttore per la costanza e la pazienza. Già a gennaio c’era stato un interessamento, ma, in accordo col presidente Stirpe (del Frosinone, nda), da capitano non potevo abbandonare la nave, ma qualcosa si era rotto. Non è stato un divorzio, ma una separazione consensuale e approfitto per ringraziare per i numerosi attestati di stima e affetto che ho ricevuto da stampa e tifosi di Frosinone che era diventata la mia seconda casa”. “Quando si è presentata l’occasione di venire alla Cremonese – conferma la punta – non ci ho pensato un attimo. Mi ha convinto questo progetto di voler migliorare e costruire partendo da basi umane e tecniche: ci credo fortemente e mi auguro di ripetere quanto fatto a Frosinone”. Decisive anche le telefonate degli ex compagni Soddimo e Terranova: “Sicuramente anche le loro telefonate hanno contribuito, mi fa piacere ritrovare due compagni con cui abbiamo condiviso tantissime gioie. Sarebbe bello fossimo la spina dorsale della squadra, ma decide il mister”.

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