La Cremonese chiude il ritiro con un successo: battuta la Giana 3-2
CREMONESE-GIANA 3-2
RETI: 8′ pt Palombi, 17′ pt Perna, 24′ pt Mutton, 10′ st Arini, 41′ st (rig.) Boultam.
CREMONESE PRIMO TEMPO (4-3-1-2): Agazzi; Mogos, Caracciolo, Terranova, Migliore; Arini, Castagnetti, Deli; Piccolo; Palombi, Montalto.
CREMONESE SECONDO TEMPO (3-5-2): Agazzi (16′ st Volpe); Caracciolo (29′ st Hoxha), Terranova, Ravanelli; Boultam, Piccolo (23′ st Cella), Castagnetti, Arini (20′ Girelli), Renzetti; Montalto, Palombi (11′ st Soddimo). All.: Rastelli.
GIANA PRIMO TEMPO (3-4-1-2): Leoni; Cazzago, Montesano, Gambaretti; Duguet, Remedi, Piccoli, Otele; Pinto; Perna, Mutton.
GIANA SECONDO TEMPO (3-4-1-2): Marenco; Perico, Pirola, M’Zoughi; Pedrini (42′ st Bonella), Serafini, Zulli, Sosio (42′ st Nicolò Maspero); Capano; Fumagalli, Cortesi. All.: Riccardo Maspero.
ARBITRO: Tremolada di Monza (Assistenti: Vitali di Brescia e Cortinovis di Bergamo).
NOTE – Al 41′ pt Piccolo calcia sul palo un calcio di rigore. Spettatori: 200 circa. Angoli: 5-3.
La Cremonese chiude il ritiro di Molveno battendo 3-2 la Giana allenata dall’ex Maspero nell’amichevole disputata a Caselle in provincia di Verona. Assente nelle fila grigiorosse a scopo precauzionale Claiton. Rastelli nel primo tempo cambia il tradizionale schema di gioco e schiera la Cremonese con il 4-3-1-2. Palombi porta subito in vantaggio la Cremo all’8′ su assist di Montalto. Poi la Giana tra il 17’e il 24′ ribalta la situazione con le reti di Perna e Mutton, partiti tutti e due in posizione di sospetto fuorigioco. Prima del riposo Caracciolo e Palombi falliscono due ghiotte occasioni mentre Piccolo spedisce sul palo un calcio di rigore.
Nella ripresa, i due allenatori operano una girandola di cambi. Rastelli torna al collaudato 3-5-2 e al 10′ Arini pareggia servito di tacco da Montalto: 2-2. La partita si chiude sotto un vero e proprio diluvio e con il rigore guadagnato e trasformato per il 3-2 finale da Boultam. Ora due giorni di riposo per la Cremonese che riprenderà ad allenarsi martedì a Cremona.
Mauro Maffezzoni