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Oro e record italiano per Cavalli nell'inseguimento a squadre agli Europei

Marta Cavalli è d’Oro anche in Belgio. Il quartetto rosa U23, di cui fa parte anche la portacolori cremonese della Valcar Cylance Cycling, ha infatti confermato il titolo conquistato nel 2018 e ha fatto registrare il nuovo record italiano con 4’15”915 smontando i 4’17”438 registrati in Coppa del Mondo ad Hong Kong (gennaio 2019). Il quartetto, formato da Martina Alzini, Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster, è arrivato spedito nella semifinale per l’oro con la sicurezza del miglior tempo di qualifica: 4’19”778. Nel 1^ round contro la Gran Bretagna le azzurre, con Cavalli che ha sostituito Alzini, innescano il turbo e conquistato la finale per l’oro. La sfida Italia e Francia, secondo crono di qualifica, per l’oro è a dir poco elettrizzante. Le rockets girls del CT Salvoldi recuperano il gap iniziale e sull’anello dedicato a Eddy Merckx non ce ne sarà più per nessuno: 4’15”915 per le azzurre che oltre all’oro stabiliscono il nuovo record italiano di specialità contro i 4’19”593 della Francia. Bronzo alla Germania.

Buona anche la partenza di Miriam Vece nella velocità individuale. La campionessa europea in carica della disciplina registra il terzo miglior tempo di qualifica (11.102) alle spalle della francese Mathilde Gross, miglior crono in 10.693 e della tedesca Lea Sophie Friedrich, secondo crono di qualifica in 10.731. Per l’altra azzurra in gara, Elena Bissolati una qualifica di 11.595, dodicesima. Vece saà al via anche oggi, venerdì 12 luglio, ancora nella velocità.

Per quanto riguarda i ragazzi dell’under 23 di Marco Villa Davide Boscaro, Carloalberto Giordani, Giulio Masotto e Stefano Moro sono protagonisti di un torneo che entusiasma. Dopo aver segnato il 6^ tempo di qualifica (in 4’02”003), gli azzurri affrontano la Germania al 1° round, settima in qualifica. La vittoria dell’Italia sui tedeschi ed in particolare il crono che registran di 4’00”164 consegna il pass per la finale per il bronzo. Italia contro Svizzera, in una sfida che sulla carta pendeva per i rossicrociati, terzi in qualifica con 4’00”262. Così è stato. Gli azzurri con Jonathan Milan al posto di Davide Boscaro, non si sono risparmiati. Ma non è bastato il 4’02”994 a piegare gli svizzeri che hanno dominato la manche: bronzo in 3’56”963. Il titolo alla Russia in 3’53”843.

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