Scherma Classica, agli Europei di Minsk anche i cremonesi Urgesi e Ferrari
Due cremonesi ai Giochi Europei di Minsk a rappresentare la scherma storica italiana. Si tratta di Marco Ferrari, di Castelleone, e Paolo Urgesi, di Romanengo, nella selezione tricolore per la disciplina ospite ai Giochi in corso nel fine settimana del 21-22-23 giugno. La scherma storica, disciplina riconosciuta recentemente dalla Federazione Italiana Scherma, sarà ospite come “sport da combattimento” ai Giochi Europei di Minsk, manifestazione olimpica in corso di svolgimento nella capitale Bielorussa.
Assieme alle classiche discipline sportive, il Comitato Olimpico ha invitato ufficialmente i rappresentanti internazionali del movimento esploso negli ultimi anni a mostrare davanti al mondo gli stili e le peculiarità delle Arti Marziali Europee (H.E.M.A. historical european martial arts in inglese). I delegati continentali hanno portato avanti negli ultimi dodici mesi una accurata selezione dei migliori atleti di ogni paese per le quattro specialità rappresentate: spada a due mani, spada da lato a striscia, striscia e pugnale e spada e brocchiero.
Tra i selezionati per la rappresentativa nazionale, come detto, ci sono anche due cremonesi: Marco Ferrari, istruttore di scherma storica F.I.S., di Castelleone, e Paolo Urgesi, di Romanengo. Il primo ha convinto i delegati per l’altissima preparazione tecnica e l’eleganza della forma, oltre al riconoscimento ufficiale della federazione, nelle discipline di Striscia e Striscia e pugnale: le armi, per intenderci, dei moschettieri di Dumas. Il secondo, invece, vanta un palmares di medaglie conquistate nelle varie discipline nei tornei della penisola e, per l’occasione, impugnerà spada e brocchiero, un piccolo scudo tondo, materia trattata dai Maestri antichi fin dal XIV° secolo.
I due cremonesi, assieme a ventitre altri compagni, affronteranno torneo ‘sperimentale’ nelle giornate di sabato e domenica, sotto gli occhi del Comitato Olimpico, il quale valuterà la disciplina ospite per un eventuale futuro coinvolgimento della stessa nel circuito olimpico. Saranno dunque fondamentali le dimostrazioni di tecnica, atleticità e galanteria sportiva che i nostri atleti, e i rappresentanti europei della disciplina, porteranno dentro gli steccati di Minsk.