Volley

Chromavis Abo, il nuovo coach è Dino Guadalupi

Sarà Dino Guadalupi il nuovo allenatore della Chromavis Abo per la stagione 2019/20.  Guadalupi prende così il posto di Leo Barbieri che, da subentrato, aveva portato Offanengo ad un passo dalla promozione in A2. Nato a Brindisi nel 1976, il nuovo tecnico della Chromavis è reduce dall’esperienza proprio in A2 con Baronissi, mentre precedentemente si era seduto sulle panchine di Montella (B1), Pavia (B1), Brindisi (B1) e Sala Consilina (A2). Per Guadalupi anche un’esperienza in A1 da vice allenatore alla Cuatto Volley Giaveno nel 2012-13.

“Abbiamo scelto Dino Guadalupi – spiega il direttore sportivo della Chromavis Abo, Stefano Condina – perché tra i profili analizzati e le persone incontrate in questa manciata di giorni abbiamo trovato in lui subito sintonia di idee, di lavoro e progettualità. Il curriculum parla da sé per l’esperienza e su questo versante l’aspetto che mi è piaciuto maggiormente è quello che ha fatto la gavetta in tutti i ruoli dello staff, vivendo tutte le categorie. Pur essendo ancora giovane, ha già un bagaglio tecnico e di esperienza notevole che porterà a Offanengo. Da lui si riparte con lo stesso entusiasmo che abbiamo, nella convinzione che come sempre sia il lavoro quotidiano in palestra a fare la differenza”.

“In questo periodo – le prime parole del nuovo tecnico della Chromavis Abo – sono più affascinato da situazioni stabili e da progetti. In questi anni, Offanengo si è guadagnato una grossa credibilità, compiendo sempre step di crescita molto oculati, sintomo di progettualità. La telefonata del ds Condina mi ha confermato questa ipotesi e l’impatto è stato molto positivo. Infine, ho avuto la possibilità di vedere due partite di Offanengo nei play off e sono rimasto affascinato dall’ambiente: la squadra mostrava comunità di intenti ed è stata sostenuta fino alla fine dal pubblico”. Quindi aggiunge. “Il mio obiettivo principale è conoscere a fondo le potenzialità della struttura, con la prima responsabilità della conduzione tecnica della squadra verso il più proficuo rendimento. Gli obiettivi sono abbastanza chiari: far meglio dell’anno scorso vuol dire una cosa sola (puntare all’A2, ndc), anche se non è una cosa semplice. Sappiamo che il girone A (dove era inserito la Chromavis Abo) è molto competitivo, con 4-5 squadre che puntavano alla serie A. Io credo molto nel lavoro e dall’organizzazione, le cose non vengono dall’alto ma si guadagnano. Il campionato è lungo; dall’esperienza dell’alto livello che ho maturato spero di portare l’attenzione del tendere verso l’eccellenza”.

Guadalupi entra poi nei dettagli: “Credo, in questa fase della pallavolo italiana ed eccezion fatta per le prime 4-5 squadre di A1, sia un po’ un’utopia credere in un tipo di volley; certo, la filosofia c’è, ma va adattata alle caratteristiche a disposizione. Sarà importante lavorare per esaltare buone sinergie insieme. Dagli ultimi miei studi, ma credo ormai condivisi da tutti, ritengo la fase break ormai incisiva a tutti i livelli: credo che battuta e muro-difesa siano diventati l’ago della bilancia e in palestra dedico molto tempo a questo. L’altro aspetto (il cambiopalla) è un po’ più semplice e vedremo anche le caratteristiche della squadra”.

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