Vanoli, la grande rimonta resta incompiuta Vince Venezia 78-75, si va a gara 5
UMANA REYER VENEZIA- VANOLI CREMONA 78-75
Parziali: 30-10, 49-31, 60-50.
UMANA REYER VENEZIA Haynes 10, Stone 3, Bramos 5, Tonut 17, Daye 11, De Nicolao 3, Vidmar 7, Biligha ne, Giuri , Mazzola 3, Cerella, Watt 19. All De Raffaele
VANOLI CREMONA Saunders 10, Sanguinetti 2, Gazzotti , Diener 2, Ricci 11, Ruzzier 14, Mathiang 22, Crawford 2, Aldridge 6 Stojanovic 6. All. Sacchetti
Note:
Venezia tiri da 2 22-43, tiri da 3 punti 6-21, ti.lib. 16-27 rimbalzi totali 46 i cui 31 offensivi
Cremona: tiri 2 p. 25-43, tiri 3p. 4-20 ti.lib. 13-22
La Vanoli Cremona non ha sfruttato al meglio il match-ball che aveva in tasca per accedere alla finale scudetto. Si è inchinata all’Umana Reyer Venezia in trasferta 78-75. Brutta la squadra lombarda nei primi due quarti. Positiva la reazione che c’è stata dopo l’intervallo per i cremonesi che hanno sempre rincorso gli avversari sfiorando il clamoroso aggancio proprio nel finale. La Vanoli Cremona che non ti aspetti! Parte bene nei primi tre minuti, sembra “in palla” ma subito dopo subisce lo “tsunami” Reyer diventando impotente nella reazione. Matt è l’autentico mattatore con 5 su 5 al tiro da due punti e 15 a 7 al 5’. Time- out per coach Sacchetti che non dà i frutti sperati. I padroni di casa non abbassano la guardia in attacco e gli ospiti non sanno più quali soluzioni adottare per ritornare in partita: 30-10 al 10’. Venezia non cede il passo, lotta con determinazione e “nasconde” al team di coach Sacchetti il modo per risollevarsi.
Diener (seduto in panchina per un problema a un alluce) e compagni sono sciolti ed irriconoscibili. Praticamente sembrano aver gettato la spugna anzitempo. Il massimo vantaggio dell’Umana tocca i 26 punti. I cremonesi cercano di ridimensionare il passivo approfittando del fatto che gli amaranto hanno rallentato il ritmo. 41 a 15 al 15’ e 41-24 al 18’. La Vanoli ‘vera’ non è certamente quella vista nei primi due quarti. In difesa s’è visto qualcosa di meglio da parte dei lombardi negli ultimi minuti del periodo ma è troppo poco.
Per loro 1 su 10 nel tiro da tre punti, all’intervallo sul 49-31. La speranza dei tifosi biancoazzurri presenti sulle gradinate del palaTaliercio è quella di vedere i loro beniamini svegliarsi dal torpore precedente. E sembra davvero così! Parziale di 9-2 e la Vanoli Cremona è a meno 11 al 12’. Crawford “litiga” con il canestro e grazia per l’ottava volta di fila l’Umana. Mathiang tiene in piedi da solo Cremona mentre Venezia è ancora ‘negli spogliatoi’. La Vanoli perde opportunità per riaprire definitivamente il match. Proprio sul più bello si ri-blocca in attacco e Venezia ritrova il canestro 58-43 al 28’. Vidimar si mette in luce con Watt in panchina. I lagunari conquistano molti rimbalzi in attacco. La Vanoli perde pochi palloni ma segna poco da tre punti. 60-50 al 30’. Venezia ha l’inerzia dalla sua parte e si rilancia con decisione 70-54 al 34’. Un po’ di fiducia per i cremonesi con un parziale di 9-2. Crawford fa l’assist-man per Mathiang ed azione da tre punti di Ruzzier 72-66 al 37’. Ad un minuto dalla fine sul 75-73 dopo il secondo punto di Crawford, errore dello stesso americano del possibile pareggio ed in replica realizza Bramos mettendo la parola fine.
Ora per la decisiva gara 5 di venerdì alle 20.45 al PalaRadi, il team del presidente Aldo Vanoli deve resettare tutto; ritrovare quelle certezze che derivano dal suo standard abituale di gioco fatto di concretezza determinazione caparbietà. Sarà fondamentale riavere al top Crawford, Diener ed il tiro da tre punti.
Marco Ravara