Volley

Chromavis Abo, Nicolini guarda ai playoff: 'Vicenza quadrata, ma noi abituate a gare da dentro-fuori'

Cecilia Nicolini della Chromavis Abo esulta

Nei play off di B1 femminile la Chromavis Abo potrà contare sull’esperienza di Cecilia Nicolini, palleggiatrice e vicecapitano di Offanengo che nei quarti di finale se la vedrà con l’Anthea Vicenza. Classe 1994 di Codogno (Lodi), la Nicolini è al suo primo anno nel sodalizio offanenghese e nella scorsa stagione, con la maglia del Lilliput Settimo Torinese, ha cullato fino alla fine il sogno-promozione in A2, arrivando a giocare la finale play off poi persa contro Sassuolo. “Per me – confessa Nicolini – è stata una grande gioia e un’enorme soddisfazione. La squadra ha compiuto una vera e propria impresa, cogliendo un bel traguardo, con una rimonta che non mi era mai capitata in carriera e che non era per nulla scontata. Se alla fine è arrivata, vuol dire che sotto sotto ognuno di noi tra giocatrici, staff e società ci ha sempre creduto. Ora, però, pensiamo ai play off, perché non abbiamo finito il nostro compito. Il nostro obiettivo di inizio anno era salire in A2 e ora abbiamo una seconda possibilità da cercare di sfruttare al meglio”.

Playoff che però nascondono sempre numerose insidie: “Si dice sempre che siano un campionato a sé ed è vero, ma un nostro vantaggio può essere quello di essere abituati da tempo a
giocare con la pressione di non dover sbagliare. Fin dall’arrivo di Leo Barbieri in panchina, sapevamo che non potevamo concederci passi falsi per continuare a credere nel nostro sogno e abbiamo giocato 18 partite da dentro e fuori. Un altro fattore fondamentale nei play off è quello fisico, con il nostro preparatore atletico Massimiliano Mazzilli abbiamo sempre lavorato al meglio e in questi giorni abbiamo cambiato alcuni dettagli per perfezionare la nostra forma”.

Sulla strada della Chrmoavis Abo cis arà l’Anthea Vicenza: “Conosco bene la centrale Flavia Assirelli, con cui ho condiviso due mezze stagioni, prima a Montichiari poi a Pavia, ed è una delle attaccanti più importanti della categoria; poi conosco di stima le bande Rossini e De Stefani. Ha ragione il nostro coach Leo Barbieri: Vicenza è una squadra quadrata, con tante uscite di attacco ed è una formazione di alto livello, ma credo che tutte le otto partecipanti ai playoff lo siano”. “Avere l’eventuale gara in 3 in casa – conclude Nicolini – poteva essere un vantaggio notevole, ma al contempo ritengo che il calendario attuale non sia uno svantaggio”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...