Calcio

Crema sconfitto in casa dall'Axys Zola (0-2) nell'ultimo turno di campionato

Ac Crema – Axys Zola 0-2
AC CREMA: Prudente, Stringa, Giosu (46’ Campisi), De Angeli, Cazé, Incatasciato (83’ Anastaria), Pagano, Porcino, D’Appolonia, Magrin (54’ Radrezza), Ganci (83’ Cesari). A disposizione: Simonetti, Scietti, Di Stefano, Grassi. All. Stankevicius.
AXYS ZOLA: Melillo, Carrozzo, Gabrielli (86’ Cocchi), Marchetti, Martino, Cestaro, Caprioni (89’ Tanoh), Galanti, Mammetti (83’ Pirreca), Boilini (73’ Galeiotti), Caputo (28’ st Mantovani). A disposizione: Bruzzi, Scalini, Moi, Bonini. All. Notari.
ARBITRO: Bergamin di Castelfranco Veneto.
RETI: 43’ Marchetti (Z), 72’ Boilini (Z).
AMMONITI: Cazé (C).
ESPULSI: D’Appolonia (C).

Un Crema senza più nulla da chiedere al campionato perde in casa contro l’Axys Zola che passa al Voltini segnando un gol per tempo. Eppure i ragazzi di Marius Stankevicius avevano cominciato il match col piglio giusto creando due occasioni nei primi 20′ con Ganci (colpo di testa fuori) e doppio Pagano (anticipo sul portiere e diagonale, entrambi fuori). Magrin dalla distanza va vicino al vantaggio, mentre Marchetti con un pregevole tiro al volo, porta in vantaggio l’Axys Zola Nella ripresa il Crema prova a riequilibrarla, ma la traversa nega il gol a Ganci e Melillo a Radrezza. Boilini, poco dopo, però raddoppia con un destro imparabile e la partita di fatto termina qui, anche se Cazè evita, con un salvataggio sulla linea, il tris degli ospiti.

Una delusione evidente nel commento del presidente Enrico Zucchi a fine partita: “Ci auguravamo tutti un saluto con una vittoria. Ma la partita di oggi, purtroppo, riflette un’annata che non può lasciare del tutto soddisfatti, soprattutto a causa di un certo atteggiamento lassista visto in campo troppe volte. Certo: due anni dopo la promozione il Crema si consolida in serie D, e quindi potremmo essere contenti. Il problema è che avevamo costruito una squadra per competere e arrivare nelle prime posizioni. C’è stato invece un gap tra gli investimenti fatti e il rendimento dei giocatori. Questo mi porta a dire che per il prossimo anno voglio una squadra rinnovata, più fresca in termini di età, e possibilmente più ‘autoctona’, con giocatori della città e del territorio”.

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