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Pallacanestro Crema, sfatare il tabù casalingo per raggiungere la salvezza

Dopo ben quattro incontri disputati tra la Pallacanestro Crema e Reggio Emilia, due in regular season e due di post season, le due formazioni si conoscono ormai a memoria, alla vigilia di Gara 3 dei playout di Serie B, e ben poco resta da inventare ai due strateghi Eliantonio e Garelli. La condizione fisica, quando si arriva al mese di maggio, fa la differenza, e la strepitosa rimonta sfiorata dai leoni cremaschi nel secondo tempo di gara 1 testimonia che il serbatoio delle energie fisiche in casa cremasca non ha ancora la spia rossa accesa, come si è visto nei 40’ di Gara 2..

Diverso il discorso psicologico, dato che Montanari e compagni devono necessariamente fare bottino pieno nei due incontri casalinghi per evitare un’insidiosa gara cinque in campo avverso, a dispetto delle tre sole affermazioni conquistate in stagione sul terreno amico. Mai così misero in casa nei campionati di serie B il bottino dei cremaschi, chiamati a sfatare il tabù PalaCremonesi.

Sul piano tattico bisognerà, come fatto in Gara 2, evitare di presentarsi in difesa con la ‘coperta corta’: se nel ritorno della stagione regolare erano stati i lunghi di Reggio Emilia, in particolare
Gatto, ad affossare Crema, a Reggio Emilia in Gara 1 la differenza l’hanno fatta gli esterni emiliani, in particolare Marchetti, micidiali nel tiro da tre e capaci di mettere a segno 33 punti nei primi 10′ con un roboante 65% dal campo.

In casa propria gli uomini di Garelli dovranno disputare gare perfette o perlomeno senza sbavature evidenti per girare il vento dalla propria parte. Il pubblico cremasco è chiamato a fare la differenza, in una serie nella quale ogni dettaglio può decretare quale delle due formazioni sarà ai nastri di partenza della prossima serie B.

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