Rastelli prima del derby: 'Vogliamo giocarci i playoff fino alla fine, ma il Brescia non ci regalerà niente'
“Abbiamo rincorso a lungo questa posizione, soprattutto negli ultimi due mesi. E’ stata una rimonta incredibile, mancano due partite e il destino nelle nostre mani: vogliamo giocarci i playoff fino alla fine, anche come coronamento del feeling ritrovato con tutto l’ambiente”. E’ un Massimo Rastelli carico quello che parla nella conferenza stampa della vigilia di Cremonese-Brescia, in programma domani, sabato 4 maggio, alle 15.00 allo Zini. “Abbiamo – precisa Rastelli – la ferma volontà di agguantare i playoff, un risultato che era inimmaginabile fino ad un paio di mesi fa e vogliamo giocarci le nostre chances fino alla fine. Sarebbe un peccato non centrare questo obiettivo, ma non deve esserci nessun tipo di rammarico perché non dobbiamo dimenticarci delle difficoltà che abbiamo avuto prima e dopo il mio arrivo”. Il tecnico, poi, non vuole fare calcoli: “Rimangono due gare ugualmente difficili che cercheremo di preparare al meglio come sempre, ma tutto passa dalla gara precdente: la partita che giochiamo rende senso a quella successiva”.
Di sicuro, l’allenatore grigiorosso non si aspetta un Brescia scarico ed arrendevole dopo la conquista aritmetica della promozione in Serie A: “Mi aspetto un Brescia felice e ne approfitto per fare i complimenti a Corini e alla squadra. Detto questo, è un avversario di grandissimo valore che con il Lecce ha dimostrato di meritare la categoria superiore anche per il gioco espresso, ma che soprattutto non regalerà nulla: vorranno fare un’ottima gara, anche perché si tratta di un derby sentito da entrambe le tifoserie”. A rendere ulteriormente complicata la partita, anche il fatto di giocare per la terza volta in sei giorni: “Adesso sotto l’aspetto delle energie stiamo raschiando il barile, ma fortunatamente ho la possibilità di inserire forze fresche, anche se Croce forse riuscirà a rientrare solo per Perugia. Nella gestione di queste tre gare, oltre a dare riposo, ho cercato di sfruttare le nostre caratteristiche anche in base all’avversario e so che c’è qualcuno che mi può dare qualcosa in più a inizio, mentre altri a partita in corso, tanto che sepsso i cambi sono risultati decisivi”.
A livello di formazione, quindi, dovrebbero esserci numerosi avvicendamenti rispetto a Carpi, soprattutto a centrocampo e in attacco. Se il blocco difensivo dovrebbe essere confermato in toto, a sinistra Renzetti dovrebbe essere preferito a Migliore, mentre Mogos resterà il padrone della fascia destra. In avanti spazio, salvo sorprese, alla coppia Piccolo-Montalto, mentre i maggiori dubbi si concentrano in mediana. Posto che Castrovilli, al rientro dalla squalifica, dovrebbe riprendere il suo posto da mezzala e che Arini è un punto fermo, rimane da capire chi completerà il terzetto centrale. Soddimo appare il favorito, mentre è difficile parta dal 1′ Emmers, che ha speso tanto a Carpi, con lo stesso Arini piazzato al centro. In alternativa Castagnetti regista con il numero 4 interno.
Nelle ultime giornate, la Cremonese ha scelto di avere un atteggiamento maggiormente di attesa nel corso del primo tempo per poi provare a vincere la partita: “In 95′ non si può pensare di fare sempre la stessa cosa, avendo certo tipo di atteggiamento di fiducia e pazienza, abbiamo cercato di gestire le energie facendo molto possesso per poi provare a vincerla nella ripresa. Le partite si possono vincere all’inizio, come abbiamo fatto a volte, o alla fine, come nelle ultime due gare. La cosa più importante è che la squadra sa cosa deve fare nelle due fasi e gestire i momenti”. Rastelli, infine, non si sbilancia sul futuro: “Ora siamo concentrati solo sul presente, ci siederemo con la società e si troveranno le condizioni per poter andare avanti. Di sicuro ero convinto e lo sono ancora che Cremona sia la piazza ideale per avviare un progetto come piace a me e dove ci sono i presupposti per ottenere grandi risultati”.