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Al Crema Rugby il cuore non basta: il ko con Verona sancisce la retrocessione

Finisce a Verona la corsa salvezza del Crema che esce sconfitto di misura e con tante recriminazioni al termine di una partita avvincente chiusasi col punteggio di 31-28 a favore dei padroni di casa. L’ennesima partita con rammarico condanna la formazione cremasca ad un immeritato e prematuro ritorno nelle serie regionali. Che non sarebbe stata una stagione semplice per il Crema Rugby lo si era capito fin dalla formazione dei gironi con lo spostamento d’ufficio dal naturale girone milanese a quello molto più difficile brescian- veneto, poi l’inesperienza, la sfortuna e qualche decisione arbitrale contestata dalla società hanno fatto il resto.

La partita con Verona era per entrambe le formazioni, ma sopratutto per Crema: un match da dentro o fuori con un unico risultato possibile per i cremaschi, ma a spuntarla sono stati i veneti capaci di sfruttare un primo tempo pieno di errori da parte dei cremaschi capitalizzando le occasioni avute e contenerne il veemente ritorno nel secondo non facendosi superare. Il Crema regala di fatto il primo tempo alla squadra locale sbagliando tutto quello che si poteva sbagliare e facendosi imbrigliare nel gioco di mischia veneto, loro vero punto di forza, senza riuscire a sviluppare il proprio subendo tre mete ‘fotocopia’ da parte dei piloni veneti al minuto 2, 17 e 29, due delle quali trasformate che fissano il parziale sul 19 -0.

Anche l’inizio della ripresa è scioccante con l’ennesima meta di mischia subita al minuto 2 che porta il risultato sul 24 – 0 per Verona. La partita sembra chiusa, ma viene fuori l’orgoglio del Crema che ha una reazione straordinaria e finalmente inizia a giocare come sa. La meta di Alongi e la conseguente trasformazione di Manclossi al minuto 13 accorciano le distanze 24 -7 che poi verranno ulteriormente ridotte 24 -14, quando al minuto 25 l’arbitro assegna una meta tecnica al Crema per un placcaggio senza palla ai danni di un giocatore cremasco lanciato a meta episodio tra l’altro verificatosi già qualche minuto prima, ma senza conseguenze.

L’arbitro, però, non fa seguire alla ineccepibile decisione tecnica anche quella disciplinare che prevede l’espulsione dell’ autore della condotta antisportiva che avrebbe lasciato per il resto della gara in inferiorità numerica i veneti, permettendo ai Veneti di approfittare di uno sbandamento da parte del Crema che subisce un minuto dopo la meta del 31 -14. Ma il Crema non ci sta a perdere ed al minuto 30 manda in meta Cattaneo che con la trasformazione di Manclossi portando il risultato sul 31 – 21 riaprendo di fatto la partita a dieci minuti dal termine. Il forcing finale del XV Cremasco è tremendo, ma Verona resiste fino alla meta di Ferri che il piede di Manclossi, oggi perfetto, trasforma portando il risultato sul 31 -28. Purtroppo non c’è più tempo e la rimonta del Crema ancora una volta si interrompe ad un passo dalla ‘meta’ sfiorando l’impresa.

La formazione di Mister Ravazzolo anche in questa occasione ha giocato alla pari con i quotati avversari, come del resto ha fatto nell’ intero arco della stagione con le altre squadre, e le sconfitte, quasi tutte avvenute di misura, sono state causate da singoli episodi che alla fine hanno fatto la differenza in un raggruppamento così forte ed equilibrato. Unico vera ramamrico la sciagurata trasferta di Desenzano,con relativa sconfitta,che ha condizionato in maniera poi diventata irreversibile la seconda parte dei play out. Ora il congedo dal pubblico amico con l’ultimo match della stagione domenica prossima con il Fiumicello.

RISULTATI 4a Giornata Ritorno Play Out
Fiumicello – Desenzano 41 – 26
Verona – Crema 31- 28
Villadose – Vicenza 19 – 10
Classifica: Villadose Verona 28 Fiumicello 26 33 Vicenza 24 Crema 18 Desenzano 11

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