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èpiù Pomì, Gaspari fa il bilancio della stagione: 'Rimpianto Final 4'

Una stagione positiva. Non ha dubbi Marco Gaspari, coach della èpiù Pomì Vbc capace di arrivare ad un passo dalla Final 4 di Coppa Italia e nei playoff Scudetto.

Come valuta il suo primo anno in rosa?
Sono entrato in un ambiente positivo e con un grande seguito. Come stagione va valutata positivamente, il livello del campionato si è alzato tanto e noi abbiamo cambiato 13 atlete nel corso dell’anno, di cui molte alla prima esperienza in italia: inserirle in un contesto nuovo non era facile. Inoltre ho conosciuto molte atlete per il primo anno, mentre quando si consocono di più si può spingere di più su certi tasti, anche se ribadisco che credevo molto nell’acesso alla Final 4 di Coppa Italia e ad entrare nelle prime cinque: di sicuro durante l’anno si sono persi punti riferimento, come Rahimova a gennaio, ma abbiamo anche trovato una giovane americana che ha dimostrato di poter stare nel campionato italiano: il bicchiere va visto sempre mezzo pieno e bisogna anche considerare chi sta dall’altra parte della rete.

Qual è stata la delusione più grande?
Da parte mia c’è dispiacere soprattutto per la Final 4 di Coppa Italia, ci siamo fatti trovare pronti contro un avversario come Busto che ha fatto una stagione di altissimo livello. Il rammarico principale è quello, ma anche il fatto di non essere riusciti ad entrare in Europa nonostante abbiamo centrato solo due vittorie meno di Novara: questo, però, dimostra ulteriormente quanto il livello si sia alzato. La delusione c’è anche perché dopo due gare contro Busto disputate con un approccio intenso poi siamo crollati, anche per merito loro.

Da cosa si ripartirà il prossimo anno?
Innanzitutto sarà la società a cercare di migliorare il roster, sempre in un’ottica di attenzione in un mercato governato da tre big più altre realtà importanti. Certamente ripartire da una struttura consolidata è più semplice. In questa stagione abbiamo cambiato due volte il palleggiatore e spesso l’assetto, ma di sicuro per rimanere ai vertici di questo campionato dovremo alzare soprattutto il livello dell’attacco, nonostante comunque numeri importanti. In ogni caso con la società ci troveremo e valuteremo il da farsi.

Su cosa pensa di dover lavorare maggiormente?
Prima di tutto bisognerà vedere che tipo di rosa avrò a disposizione, perché ogni anno la situazione cambia. La Lube Civitanova, ad esempio, vinse lo scudetto e confermò roster e staff tecnico, ma nella stagione successiva non riuscirono a entrare nelle prime otto. Ogni anno si hanno motivazioni diverse, dovremo anche vedere come torneranno le atlete dalla nazionale. Quest’anno abbiamo chiuso il mercato in ritardo e dovuto trovare assetti di gioco diversi, ma, per esempio ci è mancato l’aspetto della Fast che è molto importante per variare il gioco e sicuramente in questo cercheremo di migliorarci.

Nel suo modo di intendere la pallavolo, conta maggiormente il singolo o il sistema in cui è inserito?
In questa stagione abbiamo trovato un assetto di gioco competitivo in tutte le fasi, come dimostrano i numeri: la squadra non è mancata su nessun fondamentale e le individualità si sono epsresse al meglio. Poi nel mio sistema di gioco ideale quest’anno è mancato il gioco al centro, in particolare, come detto, per quanto riguarda la Fast, ma il sistema va anche adattato alle caratteristiche delle giocatrici che si hanno a disposizione.

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