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Al San Domenico di Crema convegno su sport e doping

Ieri mattina, mercoledì 10 aprile, al teatro San Domenico di Crema, si è tenuto un convegno sul doping nell’ambito del progetto della FIGC “Un goal per la salute”. Si tratta di un progetto educativo promosso dalla Commissione Antidoping e Tutela della Salute della Federcalcio con la collaborazione di Unicef Italia e dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) per sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori sul tema della lotta al doping e sulla tutela della salute. Sono state coinvolte alcune classi degli istituti Racchetti-Da Vinci, Sraffa, Marazzi e Pacioli.

Questo progetto prevede che i ragazzi sviluppino in classe i temi trattati durante e il convegno, realizzando uno spot video sul’argomento doping. La classe che realizzerà il miglior video verrà premiata con una giornata a Coverciano dove potranno incontrare personaggi importanti del calcio, insieme alle altre due città partecipanti, Napoli e Tarquinia.

La giornata ha visto il saluto del sindaco Stefania Bonaldi e del rappresentante del Coni Regionale Claudio Pedrazzini, l’intervento iniziale sul progetto del dottor Paolo Nucci, segretario della Commissione Antidoping, la relazione “Il problema doping nella società moderna, le sostanze dopanti e i loro effetti collaterali” da parte del dott. Walter Della Frera, anch’egli membro della Commissione federale antidoping e “I rischi della eccessiva medicalizzazione nello sport” con il dott. Francesco Braconaro, componente della Commissione antidoping.

Al termine si è svolta una tavola rotonda con personaggi dello sport locale e con un passato professionistico ad altissimo livello. Sono intervenuti Mario Macalli, già vicepresidente della Federcalcio e ex presidente della Lega Calcio di serie C, i due allenatori del Crema 1908 e della PergoletteseMarius Stankevicius e Matteo Contini, i due capitani delle stesse squadre Nicolò Pagano e Alessio ManzoniSergio Porrini, cremasco d’adozione ed ex allenatore del Crema 1908, e la giocatrice di basket della Parking Graf Francesca Parmesani, fresca vincitrice della Coppa Italia .

Durante il convegno e in partricolare alla tavola rotonda conclusiva si è molto insistito sul fatto che oltre alla repressione con le squalifiche, occorre fare prevenzione con l’informazione; si sono perciò sottolineati gli effetti nocivi delle sostanze dopanti ma anche dei farmaci comuni presi a sproposito. Il doping è contrario all’etica dello sport, e imbrogliare nello sport vuol dire essere pronti ad imbrogliare anche nella vita come ha sottolineato anche il Sindaco di Crema rivolgendosi ai ragazzi in sala: “Scegliere se vincere con l’aiuto del doping piuttosto che con le proprie capacità dipende solo da noi stessi ed è meglio vincere sapendo di averlo fatto con le proprie forze piuttosto che sapendo di aver barato”.

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