Volley

Chromavis Abo, con la vittoria in Sardegna (3-2) è aggancio playoff

Capo D’Orso Palau-Chromavis Abo 2-3 (23-25, 25-21, 25-18, 23-25, 10-15)
CAPO D’ORSO PALAU: Baldelli 12, Cecchi 17, M’Bra 27, Manzo 6, Menardo 12, Sintoni 2, Rinaldi (L), Schirinzi, Branca, Ragnedda, Serra. All. Guidarini.
CHROMAVIS ABO: Dalla Rosa 15, Cheli 14, Nicolini 2, Porzio 23, Gentili 17, Marchesi 4, Giampietri (L), Raimondi. N.e.: Colombetti, Russo. All. Barbieri.
ARBITRI: Alessandro Gabriele e Diego Atzori.

Dopo una lunghissima rincorsa, la Chromavis Abo Offanengo aggancia la tanto ambita zona play off del campionato di B1 femminile (girone A), agguantando il terzo posto provvisorio grazie al 3-2 di ieri (sabato) in Sardegna conquistato in rimonta contro il Capo d’Orso Palau.

Quando mancano tre partite al termine e in palio ci sono gli ultimi nove punti della regular season, grazie alla quattordicesima vittoria nelle ultime quindici partite, Offanengo è entrata per la prima volta (escludendo le schermaglie delle prime giornate) nella zona di classifica di chi ambisce all’A2 attraverso gli spareggi. L’aggancio è arrivato grazie a una combinazione di risultati del turno, tutti attraverso una girandola di tie break: la Florens Re Vigevano, terza alla vigilia, ha ceduto al quinto set sul campo di Lecco secondo in classifica, mentre il Don Colleoni (che condivideva la quarta piazza con le cremasche) ha dovuto arrivare al parziale corto per piegare la resistenza della Pneumax Lurano.

Ora sono tre le formazioni appaiate a quota 48 punti, con Chromavis Abo e Don Colleoni avvantaggiate su Vigevano dal maggio numero di vittorie (17 a testa contro le 15 pavesi) – primo criterio in caso di parità di punti – mentre tra loro Offanengo attualmente precede grazie a tre set persi in meno (57 a 28 contro 57 a 31) con un miglior quoziente dei parziali, secondo parametro per districare gli arrivi a braccetto. Nulla è ancora stato determinato, ovviamente, ma per la prima volta nella stagione la squadra di Leo Barbieri può essere padrona del proprio destino, potendo guardare sul proprio rettangolo di gioco nei prossimi match contro Garlasco (domenica 14 aprile a Offanengo), Lurano (sabato 27 in trasferta dopo la sosta pasquale) e Albese (sabato 4 maggio al PalaCoim).

A Palau la gara è stata dura, ma come l’anno scorso è stata festa dopo una vigilia movimentata, questa volta con inconvenienti legati a cancellazioni di voli e il conseguente accordo per posticipare il match di sabato dalle 16.30 alle 18.00. Il Capo d’Orso ha venduto cara la pelle, desiderando fortemente quel punto che avrebbe garantito la matematica salvezza senza guardare altri risultati e lottando su ogni pallone, dando vita a un bel duello a suon di difese e non solo. Avanti 1-0 e poi sotto 2-1, però, Offanengo ha mostrato ancora una volta tanto carattere, agguantando il tie break e conquistandolo di autorità, con il quarto successo al set corto nelle ultime cinque partite. Due punti di per sé preziosi, che poi hanno aumentato la propria caratura in serata con i risultati provenienti dagli altri campi.

La Chromavis Abo ha saputo essere più forte delle difficoltà, come già altre volte nel corso della stagione, tra situazioni complicate in campo e anche fuori, come l’indisposizione dell’opposta Veronica Minati, sostituita nell’occasione dalla diciassettenne Virginia Marchesi, al debutto da titolare in B1 e brava a dare il massimo. Top scorer di Offanengo, capitan Noemi Porzio (23 punti), spalleggiata dall’altra schiacciatrice Francesca Dalla Rosa (15) e dalle centrali Francesca Gentili (17) e Lisa Cheli (14, dei quali 5 a muro). Per Palau, invece, in evidenza in primis l’opposta M’Bra (27 punti) e la centrale Cecchi (17).

“Nel primo set – commenta il tecnico della Chromavis Abo Leo Barbieri – siamo andati molto bene a muro, soprattutto sui loro temibili centrali. Poi la nostra battuta non ha funzionato al meglio e con palla in mano Sintoni ha potuto giostrare al meglio il gioco di Palau, mettendoci in difficoltà. Al servizio abbiamo avuto qualche errore di troppo, poi abbiamo deciso di non forzare più dalla linea dei nove metri. In attacco, invece, abbiamo saputo avere molta pazienza. Sotto l’aspetto mentale, le ragazze sono straordinarie: ancora una volta nei momenti di difficoltà sono riuscite a fare quadrato per lottare su ogni pallone. Posso dire che siano un esempio di spirito di squadra”.

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